Sono Sergio, Il gestore del Residence Bel Horizonte di Capoliveri oggetto di polemiche sulla questione della ospitalità dei profughi :
Tengo a chiarire quanto in realtà è accaduto.
Essendo da molti anni volontario della Caritas diocesana, ed avendo svolto servizio prima in Reggio Emilia poi a Portoferraio, parlando con Don Gianni ho pensato -vista la tragica situazione patita da tante persone - di fornire un contributo, offrendomi di ospitare (limitatamente alla stagione invernale) nel residence che gestisco, alcuni profughi, specificando che ero disposto ad accogliere al massimo una mezza dozzina di donne in difficoltà (perché madri di neonati, in gravidanza per violenze subite etc.)
La cosa che maggiormente in questa vicenda mi ha provocato dolore è stato l'insinuare che io fossi determinato a fare un businnes sulla pelle di queste disgraziate persone.
Ricordo, a tal proposito che a parte l'esiguità del denaro in ballo, i famosi 35 euro pro/die concessi per ciascun migrante, non vengono versati alle strutture ospitanti, ma sono erogate alle associazioni no-profit che gestiscono l'indirizzo ed il soggiono e la gestione, di queste sfortunate persone, come ad esempio Caritas, Croce Verde, Coop sociali etc.
Non capisco l'asprezza della polemica, l'allarme sociale che si è voluto artatamente generare. Se la cosa fosse stata da subito chiarita, vantandomi, dopo 30 anni di conoscere il vero animo degli elbani ed in particolare dei capoliveresi, sono sicuro che, al contrario ci sarebbe stata una spontanea gara di solidarietà per aiutare le poche donne e bambini in difficoltà che mi ripromettevo di ospitare.
Sergio Orlandi