Ben vengano le sollecitazioni e le pressioni verso i Sindaci a trovare accordi ed intese sulla gestione del contributo di sbarco e ben vengano le proposte per le finalità nell'uso di tali risorse e sui criteri di ripartizione, non dimenticando che Portoferraio e Rio Marina, in quanto facenti parte dell'APPE, godono, oltre della quota che gli deriverà dal contributo di sbarco, di finanziamenti ed investimenti per le proprie infrastrutture portuali e servizi connessi all'accoglienza. Così come è altrettanto importante l'assetto istituzionale per la rappresentatività delle istanze del territorio e la sede più appropriata per le scelte, per il consenso e la condivisione che deve riuscire a suscitare tra le comunità amministrate e le categorie sociali ed economiche che ambiscono anch'esse ad essere attori attivi e partecipi. A questo proposito vorrei ricordare ai Sindaci ed alle forze politiche che li sostengono che i consiglieri comunali non sono solo dei numeri per le quote di rappresentanza, ma sono espressione civica e politica dell'insieme della collettività elbana, nella sua varietà e pluralità politica e culturale. Per cui se, da parte della Conferenza dei Sindaci, si vuole riconoscere e ascoltare questa voce, su questo argomento del contributo di sbarco, come su altri di interesse elbano, come la Sanità, i trasporti ed infrastrutture viarie, ecc., le sedi più indicate sono senz'altro i rispettivi Consigli Comunali separatamente, anche se meglio sarebbe in seduta unica elbana, come un piccolo parlamento elbano. Ma a fronte del maturare di questa nuova esigenza del territorio, di un sistema di governo e di rappresentanza a dimensione elbana, per le problematiche appunto elbane, allora sarebbe bene dar vita al più presto all'Unione dei Comuni, che in questo momento appare la forma istituzionale più realistica, facilmente praticabile, politicamente e istituzionalmente, e adeguata ad assicurare una rappresentatività proporzionale a tutti i Comuni ed un luogo più appropriato per la mediazione democratica tra le varie parti e la ricerca di una sintesi unitaria e condivisa delle proposte e delle soluzioni utili al territorio elbano. Ogni Comune elbano, dal più piccolo e povero, al più grande e ricco, potranno veder riconosciute le proprie istanze e contribuire in modo solidale alla realizzazione di progetti comuni.
Pino Coluccia