Non si hanno più notizie di lui da sabato sera, un tempo relativamente breve, ma a preoccupare è che a bordo al peschereccio che funge anche da sua temporanea residenza, sono rimasti, insieme ai suoi abiti, il cellulare, il portafogli ed altri effetti personali.
Il protagonista di questa si spera temporanea sparizione è un quarantanovenne pescatore di nazionalità tunisina ma "ferajese" di adozione, visto che risiede nel capoluogo elbano ormai da circa venti anni.
Il natante sul quale il nord-africano è imbarcato, "La Rondine", è al momento tirato in secco presso i Cantieri Esaom, per essere sottoposto a lavori di manutenzione.
Ma il timore principale, visto la vicinanza dell'imbarcazione alata sul piazzale, alle banchine, è che l'uomo possa anche essere finito in mare per una qualche causa accidentale.
Intannto dopo l'allarme lanciato dal fratello (dopo che per lunghe ore ha cercato di mettersi in contatto con lui) intorno alle 19 di domenica, il pescatore "assente", viene attivamente ricercato a terra dai Carabinieri elbani che hanno attivato diverse delle loro unità.
C.R.