La precisazione di ASA: "la rete delle acque nere è funzionante, si tratta di un dilavamento del terreno"
Ieri, 7 aprile, nella tarda mattinata è arrivata al centralino di pronto intervento ASA una segnalazione da parte del Comune di Marciana Marina per verificare la presenza di acque scure che si stavano riversando all’interno del porto.
Sono state immediatamente inviate da ASA una squadra di due operatori ed un mezzo autospurgo.
Dopo una estesa ricerca, oltre al fatto che visivamente l’apporto di acque non sembrava compatibile con la natura dei reflui di una fognatura nera, tanto che erano presenti foglie e detriti, è stato in effetti verificato che tutto il sistema di collettamento e sollevamento della rete delle acque nere in gestione di ASA SpA era perfettamente efficiente e funzionante.
È stato quindi individuato che l’apporto di queste acque in porto derivava esclusivamente dal reticolo di drenaggio delle fognature bianche intese queste come di raccolta ed allontanamento delle acque meteoriche. Anche le foto diffuse dai media evidenziano una colorazione marrone compatibile con un dilavamento del terreno, con trascinamento in prevalenza di detriti.
Durante le verifiche l’apporto si è interrotto e, come evidenziato dalle foto allegate alla presente, nel primo pomeriggio l’acqua nel sistema di fognatura bianca era già limpidissima. Ulteriori accertamenti sono in corso, ma sembra probabile che si sia trattato di un trascinamento di acqua di dilavamento del terreno, forse a seguito di pulizie straordinarie delle pertinenze esterne e/o di piscine di qualche attività privata.
Premesso quanto sopra, ASA ed il Comune di Marciana Marina, intervenuti tempestivamente e congiuntamente come sempre, intendono denunciare una situazione paradossale visto che la segnalazione dello sversamento è avvenuta, come purtroppo ormai di abitudine, prima sui media che al centralino di pronto intervento di ASA.
Chi ha a cuore la tutela dell’ambiente, fa intervenire le squadre di pronto intervento allo scopo deputare, anche per indirizzare correttamente e tempestivamente i tecnici per la risoluzione delle problematiche e per minimizzare i rischi ed individuare celermente eventuali scarichi abusivi di privati come sembrerebbe essere il caso in questione.
Per quanto sopra, quello che alcune testate hanno indicato come un “massiccio sversamento di liquami” proveniente dal sistema di raccolta delle acque nere non corrisponde nel caso segnato alla esatta ricostruzione dei fatti, ed inoltre il messaggio e le conclusioni che il sistema di fognatura e depurazione sono fuori norma con rischi per la salute delle persone sono evidentemente non veritiere.
Sempre in risposta alla notizia circa l’inquinamento ambientale che in quel punto è stato rilevato da Legambiente mediante prelievi analitici effettuati da Goletta Verde periodicamente, si fa notare che trattasi di un’area portuale dove è interdetta l’attività balneare e quindi le analisi non hanno alcun significato sanitario.
Asa spa
La replica di Legambiente
Facciamo sommessamente presente ad Asa SpA due cose:
1) qualunque sia la natura dei reflui finiti in mare, le fogne di Marciana Martina hanno evidentemente qualche problema, come sanno bene tutti i marinesi.
(e come dimostra anche la foto "storica" che è riportata qui al lato, ndr)
2) Le analisi svolte da Goletta Verde dimostrano che dal quel troppo pieno e dagli altri lungo Viale Margherita a volte esce ben altro che foglie e fango, e quelle analisi non avrebbero nessun significato sanitario, come scrive ASA, se nell'area portuale, interdetta alla balneazione, durante l'estate non si facesse fare il bagno alla gente, come invece avviene e come tutti sanno. Inoltre Asa forse non sa che l'Amministrazione Comunale di Marciana Marina vorrebbe rendere balneabile quella stessa area tirando semplicemente una linea in mare sul Piano del Porto.
Legambiente Arcipelago Toscano