Nella storia della nostra Associazione abbiamo affrontato a viso aperto ogni tipo di problematica: dai rapporti non idilliaci con alcune amministrazioni elbane alle tante emergenze legate agli abbandoni, dalle cause (mai perse) agli impegnativi confronti con le istituzioni sulle tematiche del nuovo canile e delle leggi in merito al randagismo.
Stavolta siamo stati bersaglio di un danneggiamento che ha tutte le caratteristiche di un'intimidazione.
Lo scorso sabato (7 maggio) mi sono recato presso i recinti (NDR collocati in Comune di Portoferraio vicino alla rocca del Volterraio) in cui sono custoditi i cani abbandonati di cui si occupa la nostra associazione, per portare il cibo ed accudire gli animali.
Giunto in prossimità dell'accesso principale ho notato che le taniche della riserva di acqua che normalmente i Volontari lasciano su un muretto al di là del guard rail erano rovesciate e prive dei tappi; sono sceso verso il primo cancello ed ho scoperto che era stato abbattuto il bidone dove è conservato il mangime secco ed uno dei sacchi era stato squarciato.
Non era la prima volta che qualche stupido di passaggio si divertiva a fare danno, quindi sono immediatamente andato a controllare i recinti, chiusi con catene e lucchetti.
Uno dei cancelli era spalancato, la catena spezzata usando un paio di tronchesi che normalmente teniamo nascoste nella mia proprietà per le manutenzioni ed eventuali emergenze. Il tratto di catena tagliato è stato lasciato in vista sulla rete di recinzione, così come le tronchesi, appoggiate al cancello, come per mettere in evidenza il modus operandi del, o dei, danneggiatori.
Uno dei cani, una femmina di nome Nafshi, era fuggita. Avvertiti i Volontari dell'accaduto e recuperato l'animale impaurito che per fortuna era rimasto in zona, mi sono recato alla Stazione dei Carabinieri di Portoferraio per denunciare l'accaduto.
Chi ha commesso, spero in un momento di temporanea follia, l'imprudenza di violare una proprietà privata e danneggiare i beni dell'Associazione forse non è al corrente di alcuni aspetti della situazione: l'atto, di per se già un reato, è ulteriormente aggravato dal fatto che gli animali da noi accolti ci sono stati affidati nella maggior parte dei casi da Comuni elbani; abbiamo quindi un mandato, oltre quello morale, “ufficiale” in veste di custodi dei cani.
Inoltre due dei nostri Volontari provengono dal Carcere di Porto Azzurro grazie all'accordo sottoscritto da ormai oltre tre anni con la Direzione dell'istituto.
Vista la delicatezza della situazione metteremo in atto ogni azione possibile per tutelare gli animali in nostra custodia ed il sereno svolgimento delle nostre attività.
Chi può avere motivo di ostacolare l'operato di una onlus che salva ed accoglie cani abbandonati? Abbiamo ricevuto molti messaggi di solidarietà; contando sull'ampia rete dei nostri sostenitori chiediamo a chiunque possa avere informazioni sull'accaduto o sulle intenzioni di eventuali “sabotatori” di mettersi in contatto con noi ai seguenti numeri 3284547140 – 3285475059 o sulle pagine facebook dei Ragazzi del Canile e di Animal Project.
Andrea Tozzi per I Ragazzi del Canile Onlus