I Carabinieri della Compagnia elbana hanno sorpreso e tratto in arresto dai Carabinieri mentre si trovava all'interno di un bar isolano il sessantanovenne Vincenzo Loielo, già in precedenza condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso, per presunti legami con il clan dei Gerocarne a 3 anni e 4 mesi di detenzione.
Il Loielo aveva però ottenuto il 15 Luglio 2014 dalla corte di Assise di Catanzaro di scontare i residui due anni di pena proprio all'Elba, dove aveva trascorso del tempo da detenuto a seguito di un precedente provvedimento giudiziario, ma il Loielo si era reso latitante.
Tuttavia in questi mesi i Carabinieri avevano avuto il sentore, che il Loielo facesse temporanei ritorni all'isola, e in uno di questi, mentre assumeva un caffé in un esercizio, lo hanno indiduato, ponendo fine alla sua latitanza, e consegnandolo successivamente al carcere di Porto Azzurro, dove (al netto di quanto gli verrà contestato per essersi reso uccel di bosco) dovrà rimanere ristretto per i due anni relativi alla sentenza passata in giudicato.