Non sono mai intervenuto sul problema Calata chiusa o aperta, Calata chiusa dalle 17, Calta chiusa dalle 20, perchè le ambulanze non sono mai state tirate in ballo, per me come dice l'autore del messaggio n. 79404 (non capisco perchè non si firma), è un problema molto grosso che tutti gli anni a giugno viene fuori ma nessuno ci pensa prima, negli anni passati è stato provato delle soluzioni: ambulanze parcheggiate in piazza, lato Monte dei Paschi, ma devo essere sincero non andava affatto bene perchè alle ore 20 quando l'ambulanza montava di turno di emergenza, i parcheggi erano sempre occupati (anche se c'era il divieto e le transenne), poi dovevamo litigare con il venditore ambulante che aveva il permesso di mettere il proprio banco nello stesso posto, c'erano poi macchine parcheggiate (molto male) davanti alla farmacia per cui l'ambulanza passava male con il rischio di incidenti, poi c'era il problema del rientro, perchè chi non lo sapesse l'ambulanza, uscita in emergenza deve tornare in sede per essere pulita, disinfettata e reintegrata dei medicinali usati sul servizio, tutto questo era impossibile farlo in piazza.
C'è poi un altro grosso problema, di cui l'autore del messaggio sopra citato ha perfettamente ragione e cioè: tutti i commercianti della Calata devono lavorare ma credetemi quando siamo di turno di notte (dalle 20 alle 08) e siamo in sede è impossibile transitare in Calata perchè, c'è gente che mangia fuori al ristorante e le sirene disturbano e fanno paura, i bar mettono tavoli fuori anche sotto il marciapiede e quando c'è la musica la gente si ferma ad ascoltare e chiude completamente il passaggio, c'è poi il passaggio da sotto l'orologio al Molo Elba, specialmente quando ci sono spettacoli proprio sul molo, si va più avanti e troviamo gente straiata per terra che mangia o beve in completo rilassamento, ancora più avanti troviamo mezza strada chiusa per i tavoli di un bar, dall'altra metà c'è la gente che passeggia perciò è impossibile passare in emergenza, ancora più avanti c'è le macchine parcheggiate e fra la transenna che delinea la ZTL ed il muro non si passa e i componenti l'equipaggio delle ambulanze devono scendere e spostare le transenne. Terminato il servizio nel rientrare, meglio non dire cosa viene detto dalla gente ai componenti l'equipaggio dell'ambulanza, che deve scanzarsi per farla passare.
E' bello che la Calata sia popolata da turisti e da portoferraiesi che la sera si fanno la loro passeggiata e tutti i commercianti sono felici perchè è giusto che lavorino e noi ne siamo soddisfatti perchè vogliamo il bene di Portoferraio ma purtroppo la P.A. Croce Verde è dal 1907 che ha la sede in Calata Buccari e francamente, pur avendo la volontà di trasferirci, non ne abbiamo le possibilità economiche come qualche altra Associazione portoferraiese perciò siamo pronti a metterci seduti per trovare una soluzione al problema, sia in estate che in inverno però deve essere una soluzione adeguata per tutti: associazioni, volontari, commercianti, amministratori ecc.
Non crediate che per noi vada tutto bene, io l'estate devo sentire continuamente le lamentele dei miei autisti (volontari) per il pericolo che corrono nel guidare in Calata sia in uscita che in entrata, perciò sediamoci ad un tavolo e troviamo la soluzione che sia adeguata per tutti: Commercianti, turisti, portoferraiesi che passeggiano, autisti di ambulanza, e per ultimi ma sicuramente i primi, le persone che chiamano l'ambulanza attraverso il 118 perchè ne hanno bisogno e non pensano davvero al traffico (e questo, purtroppo, può essere una necessità per tutti noi). La sede della Croce Verde, per l'emergenza/urgenza, è territorialmente in Calata Buccari 1.
Spero di essere stato chiaro e di non alterare la suscettibilità di qualcuno, perchè non era certamente mia intenzione farlo, e mettersi presto, anzi prestissimo, intono ad un tavolo per trovare la soluzione al problema.
Il Presidente P.A. Croce Verde
Paolo Magagnini