PORTOFERRAIO. Sconvolta, depressa, irritata, un mix forte di emozioni per Grazia Ceccherini e il mondo della scuola isolano: la dirigente attuale dell’Isis Foresi è stata tolta dal servizio in base ad una sentenza del giudice del lavoro di Livorno. Risultato? Liceo classico e scientifico, professionale alberghiero, il tecnico, l’impegno nel carcere, insomma oltre 700 studenti, 5 sedi di lavoro, 90 docenti e 25 Ata, improvvisamente senza un punto di riferimento. “Ci siamo dimessi tutti- dice Grazia Martorella vicepreside- cioè abbiamo rimesso l'incarico di collaboratori dello staff dirigenziale. Non possiamo accettare la situazione. I nostri istituti sono bistrattati da anni e ora una figura così importante ci viene tolta. Tutta l’attività amministrativa si bloccherà, la firma dei servizi, la gestione degli organi collegiali. Inaccettabile. Senza dubbio saranno prese altre azioni di mobilitazione ”. E c'è da credere che anche il Movimento studentesco si farà sentire e così il personale. Ecco che il fragile sistema scolastico isolano riceve un altro colpo basso, dopo tagli agli organici, riduzioni di fondi, sostegno dimezzato. e la diretta interessata è davvero irritata: “Avevo chiesto di rimanere in servizio per altri due anni come da legge al Cerboni, ma sono stata collocata a riposo: ho fatto ricorso. Poi ho avuto un decreto d’urgenza con il reintegro in servizio al Foresi. Ed è un mese che lavoro, senza alcuno stipendio, una sorta di volontaria impegnata a governare una scuola problematica ma dalle grandi potenzialità. E devo anche pagare, vista la sentenza negativa, l'avvocato e le spese del tribunale. Una beffa, ora crolla tutto quanto”. Un passato per la Ceccherini con 10 anni di servizio come dirigente, e ancor prima una lunga esperienza nel sindacato della scuola provinciale; vale a dire una donna forte di una visione complessiva del mondo della scuola. E non ci stanno il presidente del consiglio di istituto Jachen Gaudenz e la dirigente amministrativa Carla Baleni, che dicono: “Stiamo premendo sulla dirigenza regionale e sul provveditorato, ma non riceviamo risposte. Il dirigente regionale può disporre per un anno il mantenimento in servizio della nostra preside, al di là della sentenza negativa del tribunale. Con lei abbiamo già avviato –ribadiscono – ogni aspetto gestionale, si è creato un clima positivo, di armonia e collaborazione con ogni componente della scuola risulta ottimale. La dirigente ha dato indirizzi di gestione della scuoia che condividiamo, come cambiare ora tale situazione. Un salto nel buio. Un’assurdità distruggere tutto ciò ad anno scolastico avviato. Una decisione che pare sorretta solo dal solito risparmio economico, senza considerare i bisogni reali. Nessuno verrà al suo posto”. Un disagio totale per il Foresi, ma non pare che la faccenda finisca qui. Intanto il collegio docenti ha già fatto un documento per dire no alla manovra.
Stefano Bramanti