In piena stagione estiva sono scomparsi o quasi i biglietti dei bus di linea CCT dalle tabaccherie e affini dell’Elba. Viceversa, riappaiono, rintracciabili e acquistabili a bordo dei mezzi pubblici, a caro sovraprezzo maggiorato (dai 50 cent. all’insù a seconda delle distanze). Compagna trasporti Toscana e rivenditori al dettaglio giocano allo scarica barile delle responsabilità sulla sparizione dei titoli di viaggio dalla circolazione. In pratica, la prima ha smesso da maggio di rifornire direttamente i ticket ai secondi che pagavano “dopo” e in base al quantitativo venduto. Poiché oggi sono obbligati a richiederli a proprie spese e pagandoli in anticipo, i rivenditori, o non se ne interessano più o hanno ridotto all’osso le forniture con immaginabili effetti sulle tasche e sulla mobilità dei viaggiatori, nonchè sulla funzionalità del trasporto pubblico. Il prolungato disservizio sta provocando un generale disagio e un diffuso malumore che contribuiscono a dare una pessima immagine al turismo isolano.
Romano Bartoloni