La nota vicenda del cane ucciso il giorno 11 gennaio 2011 con il colpo di stiletto a Schiopparello è stata oggetto di un processo celebratosi negli uffici giudiziari portoferraiesi. All'imputato Valerio Vitali, difeso dall'Avv. Bottiglieri del Foro di Genova, il P.M. Mauro Castaldi contestava la violazione degli articoli 699 e 544 bis del C.P., vale a dire l'aver ucciso, senza una valida ragione, con una lunga lama estratta da un "bastone animato", un alano di proprietà di Federico Maestrini che era stato condotto sulla Spiaggia delle Prade dal figlio, e l'aver portato con sé, fuori del suo domicilio, la medesima arma da taglio.
Il giudice monocratico Chiara Nardi, non ha accolto la tesi della difesa, secondo la quale il preciso fendente che aveva colpito l'animale sopra la zampa anteriore sinistra, con il quale il cane era stato abbattuto, sarebbe stato sferrato dall'imputato per difendersi da un attacco dell'animale.
Il Magistrato ha quindi condannato il Vitali a 4 mesi e 10 giorni di reclusione (pena sospesa per i benefici di legge), al pagamento di una provvisionale di 400 Euro ai proprietari ed a rifondere le spese legali nella misura di 2000 euro ciascuno per i tre soggetti costituitisi in giudizio come parte civile, nel caso di specie: Federico Maestrini ed il figlio patrocinate dagli avvocati Gina Filippini e Lucia Mannu, e l'associazione ANPANA rappresentata l'avv. Francesco Magro.
E.R.