Riaffermiamo che Cavo è la sede naturale dove ubicare le terme, così come a Cavo dovrà sorgere qualsiasi altro impianto per l’uso efficace delle sue acque geotermiche. Questo, d’altra parte, è un intervento di pubblico interesse, e come tale deve essere trattato. Da qui la necessità di un’azione sinergica fra il Comune di Rio Marina e la Regione Toscana, nello specifico per superare i vincoli del Piano d’indirizzo territoriale regionale (Pit). I luoghi dello stabilimento termale devono essere individuati nel rispetto dell’ambiente, quindi dovrà essere evitata qualsiasi area che richieda l’abbattimento di fabbricati esistenti e/o alberi ad alto fusto, ovvero la manomissione del suolo che anzi, se necessario, dovrà essere accomodato e/o restaurato. Com’eppure dovrà essere salvaguardata la vivibilità di Cavo, senza congestionare le strade, le vie e i parcheggi del centro abitato. Rileviamo, infine, come quest’intervento sia utile e conveniente per l’economia dell’intero versante dell’Isola. Sarebbe sconveniente, infatti, non mettere a frutto ciò che gratuitamente c’è stato offerto dalla terra, da qui la necessità di affrettare i tempi di realizzazione, e quindi superare ogni ingorgo burocratico.
Il circolo PD di Rio Marina e Cavo