Sono stati oltre 450 i pazienti contattati oggi negli ospedali della provincia livornese dell’Azienda USL Toscana nord ovest in occasione della giornata mondiale per la prevenzione delle “ulcere da pressione”.
L’iniziativa fa parte di un progetto condotto dall’Azienda sanitaria assieme all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana e prevede oltre all'indagine di prevalenza sulle lesioni da pressione effettuata in ambito ospedaliero anche una rilevazione (17-24 novembre) sui pazienti seguiti a livello domiciliare per conoscere meglio la problematica, valutarne l'entità e quindi a mettere in atto le necessarie azioni di miglioramento.
“L’indagine dello scorso anno – spiega Lina Luciani, responsabile livornese del gruppo – ha fatto emergere un’alta incidenza della patologia che aveva colpito il 22 per cento dei pazienti esaminati ovvero quasi uno su cinque. Anche per questo abbiamo deciso di ripetere lo studio sulle lesioni da pressione sia fra i pazienti ricoverati in ospedale che fra quelli in carico sul territorio della nostra area vasta in modo da aggiornare i dati relativi all'entità della patologia, valutare l’efficacia dei correttivi messi in campo e promuovere ulteriori ed efficaci strategie per ridurre sempre di più il fenomeno”.
La rilevazione, svolta nel pieno rispetto delle volontà del paziente e della sua privacy e gestita dal personale dell'ambulatorio Ferite Difficili, coinvolgerà durante la settimana circa mille pazienti è sarà realizzata con la collaborazione di infermieri e studenti del III anno della scuola con la supervisione del personale dell'ambulatorio “Ferite difficili”.