Buongiorno vorrei sottoporre quanto segue all’attenzione di chi si occupa dei traghetti e dei loro costi.
Io abito e lavoro all’isola d’Elba da 25 anni, ho cresciuto sull’isola ben 3 figli che hanno studiato, lavorato, votato sull’isola. Abbiamo una casa di nostra proprietà, dico nostra perché è della famiglia intera, nel comune di Campo nell’Elba. Ora due dei miei figli una volta diplomati e laureati sono DOVUTI andare a vivere all’estero perché lavoro ben si sa ce ne è poco e all’Elba ancora meno, salvo fare le stagioni e poco più. Sono iscritti nel Comune di Campo come AIRE.
Quando vengono a trovarmi, e di solito si tratta nelle feste comandate e per un periodo di solito breve durante la stagione estiva se possono, sono, al momento dell’acquisto del biglietto considerati turisti con quello che vuol dire a livello di costi, ora avranno in aggiunta anche la tassa di sbarco maggiorata e il biglietto ancora maggiorato a causa iva 5%.
Ho chiesto sia a Toremar-Moby che Blu Navy se potevano almeno essere considerati come turisti seconda casa, NO se non esibiscono un documento di proprietà di almeno una casa! Ma se l’avessero avuta loro personale, forse potevano non andare a lavorare all’estero o erano più ricchi e forse era meno gravoso il costo del biglietto per loro, una casa comunque ce l’hanno è la nostra di tutti e 5! Non ha valore.. Anche chi viene qui seppur saltuariamente, ma per lavoro, ha uno sgravio sul costo del biglietto!
Altra opzione l’essere nativi elbani, no i miei non lo sono, una è arrivata ad 1 anno, gli altri chi a 6 chi a 11, ma sono cresciuti qui, hanno la famiglia qui, hanno la loro casa qui, hanno una carta di identità del Comune di Campo Elba, ma dietro c’è scritto AIRE e dunque non sono altro che stranieri.
Io non penso di essere unica in questa situazione e mi chiedo come sia possibile in una terra di emigrazione come è sicuramente e storicamente l’Elba cancellare chi ha vissuto ed è cresciuto e viene qui perché è qui che ha fatto le amicizie ed è qui che ha gli affetti, non viene per turismo, anzi forse per turismo andrebbe altrove, viene qui a trovare i genitori e a incontrarsi in occasioni festive, quando il costo del biglietto incrementa! con fratelli e amici.
Peccato, o si comprano una casa e ne dubito ad oggi, o se campano del loro lavoro smetteranno prima o poi di venire o ci penseranno prima di farlo.
Forse solo la compagnia aerea li considera “ricongiungimento familiare” e considera uno sconto per loro.
Marina Senise