Dopo circa un mese dall’ultimo sventato suicidio avvenuto il 25 Gennaio 2017, nella tarda mattinata di giovedì 2 Marzo, all’interno di una sezione del 1° e 2° reparto un detenuto è stato salvato ancora una volta dagli Agenti della Penitenziaria da un tentativo di impiccagione.
Per l’insano gesto, il detenuto ha utilizzato un indumento in tessuto di uso personale che è riuscito a legare alle sbarre della sua stanza detentiva per poi lasciarsi andare.
Il tempestivo intervento ed il primo soccorso messo in atto dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel reparto hanno evitato che il gesto inconsulto si trasformasse in tragedia.
Dopo l’immediato intervento del personale medico dell’area sanitaria in servizio nel carcere, per le prime cure, è stato necessario trasportare l'uomo al pronto soccorso dell’ospedale civile di Portoferraio con un'ambulanza del 118.
Piantonato dal personale della Penitenziaria, il detenuto è stato ricoverato presso il nosocomio portoferraiese e dopo un giorno dichiarato fuori pericolo.
A rendere nota la notizia Segretari Provinciali del sindacato U.G.L. Polizia Penitenziaria di Livorno Montuori e Pagliuca che esprimono soddisfazione ed apprezzamento per la professionalità dimostrata dal personale in servizio nel reparto che per l’ennesima volta hanno evitato spiacevoli inconvenienti di sorta, mostrando un’adeguata preparazione professionale ad operare in situazioni sempre più difficili e delicate all’interno del carcere Elbano, fronteggiando e scongiurando sempre di più gli eventi critici che sono diventati, ormai, all’ordine del giorno.
Da sempre, concludono i sindacalisti dell’ U.G.L., l’esperienza e la scrupolosità degli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria cura anche il mal di vivere di migliaia di persone detenute; ogni anno, a livello nazionale, la Polizia Penitenziaria soccorre e sventa circa mille detenuti che tentano il suicidio, malgrado le note problematiche del sistema penitenziario ed in particolare la carenza di personale, di automezzi, di risorse economiche utili a migliorare le strutture e del sovraffollamento crescente della popolazione detenuta.
Auspichiamo, concludono i dirigenti sindacali della U.G.L., che la Direzione si renda interprete nei confronti del personale intervenuto proponendo una richiesta di lode alla relativa commissione ricompense istituita presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.