Ogni giorno (sul canale) ha la sua pena... dopo il clamoroso "flop" della Moby Kiss, che resta triste a banchina, ed il forfait per tre giorni del vettore BluNavy, quella di martedì due maggio è stata una pena lieve, con il Rio Marina (Toremar) - già sostituta di un battello della (si fa per dire) concorrente Moby, prevista in partenza da Portoferraio alle 15.30, che - sembra - vittima di un lieve mancamento tecnico, è rimasta ormeggiata a Portoferraio, saltando la corsa elbana e la successiva prevista in partenza da Piombino alle 17.
La sostituta è stata a sua volta sostituita comunque dalla "Moby Ale", che, circa un'ora dopo, caricati quanti destinati al Rio Marina ha fatto rotta per Piombino, per far ritorno - con logico ritardo - a Portoferraio; disagio per i passeggeri quindi per questa volta presente ma contenuto.
C'è da domandarsi però quando e se avremo mai la grazia di vedere in linea, sulle rotte del canale, qualche nuova efficiente e puntuale nave, che non sia "cagionevole" di salute, e soprattutto che non sia un vetusto glorioso cimelio di altre marinerie, di terza o quarta mano, restaurato e ripittato a nuovo (si dice refitting, in inglese, che è più fico) e "inaugurato" in pompa magna. E c'è da chiedere in primis a regione e governo, quando e se mai si instaurerà un regime di reale libera concorrenza, nei collegamenti marittimi con la terza isola d'Italia - se a lorsignori non fa schifo - in luogo della indistinguibile marmellata imprenditoriale di cui ogni giorno "noios" (direbbe Totò) paghiamo gli effetti.
SR