Mercoledì 17 maggio Plinio Fabiani, direttore della Uo Medicina di Portoferraio con i medici e gli infermieri del reparto in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, sarà a disposizione dalle 10 alle 18 per la misurazione gratuita della pressione arteriosa e la valutazione del rischio cardiovascolare nelle postazioni collocate al Molo Elba nel centro di Portoferraio.
L’iniziativa rientra tra gli eventi organizzati in occasione della XIII Giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa dal titolo "Impara a conoscere la tua pressione arteriosa", promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League, e sostenuta in Italia dalla Siia (Società Italiana per la lotta all’Ipertensione Arteriosa) allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti della lotta all'ipertensione arteriosa.
“Continua l’impegno della sanità elbana – spiega Plinio Fabiani – nella prevenzione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari in generale e dell’ictus in particolare, quali l’ipertensione e la fibrillazione atriale di cui si è avuto modo di parlare in precedenti occasioni. L'ipertensione arteriosa è la prima causa di morte nel mondo in quanto fattore di rischio estremamente diffuso nella popolazione. Interessa 15 milioni di persone in Italia, un miliardo e mezzo di persone globalmente. Fra gli ipertesi, solo una persona su 4 ha la pressione ben controllata.
Nella maggior parte dei casi l'ipertensione non dà disturbi, se non quando ha già provocato danni all'organismo. Possiamo dire che più alta è la pressione e maggiore è la sua durata, più elevato è il rischio di malattie cardio-vascolari, come infarto cardiaco, scompenso cardiaco, ictus cerebrale, demenza e insufficienza renale. Solo la misurazione regolare della pressione arteriosa permette di diagnosticare l'ipertensione e di verificare l'efficacia della terapia nella prevenzione delle complicazioni cardio-vascolari. In caso di ipertensione arteriosa, osservare un corretto stile di vita diventa ancor più importante se si vogliono evitare le gravi complicazioni: ridurre il consumo di cibi salati, smettere di fumare, fare attività fisica regolare e, se necessario, assumere i farmaci secondo le indicazioni del proprio medico curante”.