In relazione al contenuto dell’intervento del Coordinatore UILPA Sig. Mauro Barile apparso su TEnews, lo scrivente direttore dott. Francesco D’Anselmo fa presente che lo stesso opera in un altro Carcere e molto probabilmente non è a conoscenza della realtà della Casa di reclusione di Porto Azzurro “P.De Santis”. Si tratta di un attacco in verità più personale rivolto al sottoscritto che oggettivo. Spiace che il Sig. Barile abbia opinioni completamente diverse dal convincimento del territorio Elbano con cui il Carcere collabora e rende un servizio molto apprezzato (lavori di pubblica utilità a Porto Azzurro, Rio Elba e Portoferraio; apertura del panificio per vendita di pane ai celiaci ecc.) e dove il principio della rieducazione previsto dall’articolo 27 della Costituzione ha un pieno diritto di cittadinanza. Tale orientamento è condiviso dalla Magistratura di Sorveglianza di Firenze e dai Garanti dei diritti dei detenuti regionale e locale.
Forse, il Sig. Barile, auspica la chiusura del Carcere di Porto Azzurro o la sua trasformazione in un carcere senza speranza. Ma troverà nel sottoscritto uno strenuo baluardo! Per inciso e fortunatamente i Poliziotti penitenziari intervenuti con la consueta professionalità, sono stati refertatati con una prognosi di pochi giorni. Pertanto, il Sig. Barile, prima di scrivere cose inesatte e incomplete, farebbe meglio ad informarsi meglio.
Direttore Dott. Francesco D’Anselmo