Se n'è andato improvvisamente anche se da tempo lottava serenamente con la malattia che l'aveva aggredito, ma all'ospedale era fiducioso di farcela anche stavolta.  E invece nella notte di sabato ci ha lasciato, assistito amorevolmente dalla moglie e dai figli Stefania e Angelo.

Mariuccio aveva fatto di tutto nella vita, dal manovale al carpentiere al raffinato muratore - come amava definirsi da anarchico " pucinco" - e aveva avviato la valorizzazione del Poggio, dove ricordano tutti è nato il turismo col primo albergo della Fonte Napoleone.

Con lui insieme agli altri personaggi del paese, Poggio era diventata una piccola Atene dell'Elba per tutti gli intellettuali  che accoglieva d'estate  anche stranieri con una piccola colonia di francesi e di olandesi.

Lui nel frattempo si era riciclato come ristoratore/albergatore e da lui alla Pizzeria Monte Perone conveniva tutta l'elite del marcianese e dell'Elba che gli aveva assegnato il titolo di campione europeo della pizza.

Poi nell'ultima fase della sua vita, tra una trasferta nella Provenza dei familiari della sua cara Pina, e una puntata a Frascati dalla figlia Stefania, aveva scoperto la sua vena artistica, che i precedenti gravosi impegni di ristoratore non gli avevano consentito di esprimere, i familiari e i suoi numerosi amici potranno ricordarlo ora attraverso le sue pitture e le sue sculture,  custodite  nella sua casa-museo all'incrocio della strada del Perone .

Alla moglie Pina ai figli Angelo e Stefania un abbraccio affettuoso dai vecchi amici della Poggio'70.