Forse il cantautore Fabio Concato, quando anni fa compose l'omonima canzone, era incappato in una disavventura analoga, certo è che la forte mareggiata di domenica sera ha bloccato sul porto di Piombino circa 300 passeggeri quasi tutti elbani, di rientro da un fine settimana 'sul continente'.
Il mare era veramente improponibile, basti dire che l'ultima partenza effettuata da Piombino, alle 18e15, ci ha messo un paio d'ore per giungere a destinazione.
Tre navi saltate a causa del forte vento di Ponente (raffiche fino a 50 nodi) hanno prodotto quindi, per difetto, circa 300 persone impossibilitate a rientrare a casa.
Grazie alla Moby Kiss hanno trascorso la notte a bordo, rifocillati a panini e acqua in attesa della caduta del vento della mattinata seguente.
Il problema, come ha stigmatizzato anche il Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, in una improvvisata conferenza stampa lunedì mattina, è dell'Autorità Portuale, che dopo anni che se ne parla, ancora non ha trovato il tempo di predisporre un piano di emergenza serio per quelle che non si possono definire 'situazioni eccezionali', dato il sistematico ripetersi ogni anno.
Oggetto del prossimo incontro chiesto da Ferrari al Presidente dell'A.P., ormai livornese, Corsini, sarà quindi un impegno concreto, per dotarsi di una sala d'attesa attrezzata per passare la notte con relativi servizi. Sul tappeto- ha ricordato il Sindaco di Portoferraio, anche la realizzazione della Stazione Marittima nell'ex Cromofilm.
Ciò che ci permettiamo di suggerire come redazione di Elbareport, è che si arrivi a stilare con l'Autorità Portuale, da parte dei Comuni elbani, un vero e proprio protocollo che preveda, in caso di blocco delle ultime partenze per motivi meteo, automatismi relativi alla sistemazione dignitosa ed all'assistenza dei cittadini, elbani o turisti che siano, costretti a rimanere sul porto blindato di Piombino.