Da tre anni all'Elba con una rivendita di gas in bombole per uso domestico (a prezzi concorrenziali, ndr) ma imprenditori da sempre sull' sola, i "Fratelli Conte Elbagas Srl" non riescono da una decina di giorni, per un motivo o per l' ltro, ad imbarcare le bombole a Piombino per assicurare i rifornimenti in un momento di forte richiesta. Supportati dai propri avvocati si sono quindi rivolti formalmente a tutti i soggetti interessati a garantire concorrenza e continuità territoriale attraverso una lettera che riceviamo e publichiamo:
Spett.le Autorità garante per la concorrenza e il mercato
Regione Toscana
Provincia di Livorno
Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico
Osservatorio per i trasporti della Provincia di Livorno.
E, per conoscenza
TOREMAR spa
MOBY spa
OGGETTO: approvvigionamento gas per uso domestico sulla tratta Piombino – Portoferraio.
Il sottoscritto Conte Raffaele in qualità di rappresentante della F.LLI CONTE ELBAGAS SRL seguito di ripetute richieste effettuate dal nostro fornitore LUNIGAS SPA dirette alla società Moby/Toremar per l’imbarco del mezzo su gomma, trasportante bombole di gas per uso domestico, ha ricevuto ripetuti dinieghi come da lettere allegate.
Nel negare l’imbarco la società Moby/Toremar adduce le seguenti due motivazioni:
1. Il servizio non è previsto dal Contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana.
2. Solo ultimamente ha riconosciuto che l’imbarco del mezzo trasportante bombole di gas ad uso domestico sarebbe eventualmente possibile qualora si presentassero all’imbarco meno di 25 passeggeri, mentre in caso contrario non può essere imbarcato.
Posto che “Il contratto di servizio regola l’esercizio da parte di MOBY/TOREMAR, in quanto aggiudicataria della procedura di gara, dei servizi marittimi necessari al mantenimento della continuità territoriale per l’Arcipelago Toscano” e le merci senza esclusione alcuna rientrano dunque in contratto essendo addirittura previste in tariffario allegato al Contratto stesso.
A ulteriore conferma del fatto che le “merci pericolose” siano incluse tra i servizio garantiti, l’art.11 delle “Condizioni generali di trasporto per i servizi passeggeri e merci” prevede che le MERCI PERICOLOSEvengano dichiarate tre giorni prima della partenza, proprio al fine di consentire il rilascio delle opportune autorizzazioni da parte delle competenti Capitanerie di Porto e per organizzare il viaggio in modo da attenersi alle disposizioni normative.
IL preavviso di tre giorni indicato in contratto consente alla compagnia MOBY/TOREMAR di organizzare il viaggio considerando la presenza delle merci pericolose a bordo limitando così la prenotazione a solo 25 passeggeri, e non viceversa. Nessuna attività commerciale può permettersi di pianificare la propria logistica sulla speranza di essere imbarcata se al momento dell’imbarco ci sono meno di 25 passeggeri … una pretesa davvero assurda distorsiva delle più elementari regole della concorrenza. Si tratta dunque di un semplice escamotage per evitare di svolgere un servizio che a tariffa di contratto è evidentemente poco remunerativo per la compagnia MOBY/TOREMAR, ma la sovvenzione che la compagnia stessa riceve dalla Regione Toscana serve proprio a coprire servizi pubblici non remunerativi.
Preme ricordare che le navi TOREMAR furono progettate e costruite con soldi pubblici con tutti gli adeguati accorgimenti e certificazioni da consentire il trasporto delle merci pericolose; non dimentichiamo infatti che il trasporto marittimo su gomma è l’unica linea di approvvigionamento di gas per l’Isola d’Elba: non vogliamo assolutamente credere che i tecnici della Regione Toscana, che hanno seguito le fasi di privatizzazione della Compagnia di Navigazione e i conseguenti contratti di servizio, abbiano omesso di considerare questa problematica. MOBY/TOREMAR firmando il contratto si è impegnata a mantenere il Naviglio negli standard previsti per garantire il servizio in parola assumendone i rischi commerciali ed industriali derivanti da contratto, pertanto anche gli eventuali adeguamenti relativi a questa tipologia di trasporto.
Fino allo scorso anno il problema era limitato in quanto MOBY garantiva per la maggior parte dell’anno il servizio con le MM/NN GIRAGLIA e BASTIA, che trasportavano il gas seppur con notevoli ricarichi di prezzo, rispetto il costo biglietto della merce non pericolosa ma garantendo perlomeno una logistica adeguata; ultimamente il servizio è stato delegato dalla stessa MOBY a LAMPOGAS, che con un’unità limitata rispetto la domanda trasporta non solamente i mezzi LAMPOGAS ma anche quelli di alcuni altri concorrenti e solo alle condizioni sia economiche che di logistica di suo gradimento, chiaramente con le evidenti distorsioni della concorrenza tra i fornitori di GPL sfuso ed in bombole.
Riteniamo utile sottoporre la problematica, che non riguarda solo la nostra Società, a codeste Autorità in modo da trovare una soluzione di reciproco beneficio, fermo restando che in caso contrario ci vedremo costretti ad intraprendere tutte le azioni legali ed eventualmente commerciali per veder riconosciuto il nostro diritto “costituzionale” a poter raggiungere i nostri clienti e richiedere le eventuali applicazioni delle penali a detrimento dell’erogazione del contributo pubblico previsto in contratto da parte della Regione Toscana.
Raffaele Conte