Si è rivelata purtroppo errata la prima impressione che in molti i hanno avuto, cioè che il caso del Vice Prefetto arrestato fosse un affare tutto "continentale", e la sbigottita comunità elbana (che resta coi suoi maggiorenti assolutamente muta) prende atto di una situazione quanto meno inquietante.
Le radici del "caso Daveti" sono certamente insulari, perché le indagini sull'operato di questo (a detta della Procura) poco fedele servitore dello Stato, hanno preso le mosse da una vicenda elbana.
E' stato infatti chiarito dal comunicato emesso dalla Guardia di Finanza che gli inquirenti hanno iniziato il loro lavoro partendo da una concessione edilizia rilasciata da un comune elbano, ed è trapelato successivamente che l'atto concessorio in discussione era relativo alla realizzazione di un parcheggio.
Non basti, perché pensiamo che a rendere poco sereni i sonni di più di un elbano è proprio il fatto che l'episodio non sia citato esplicitamente nell'ordinanza della Procura, e che si sia accennato ad esso solo in maniera generica, il che farebbe pensare che le indagini sul suolo elbano debbano ancora concludersi.
S.R.