Premesso che non siamo contrari alla raccolta dei rifiuti porta a porta, anzi, pensiamo sia l’unico sistema di raccolta adatto a realizzare una credibile raccolta differenziata, crediamo sia tuttavia necessario, affinchè tale sistema sia efficace, procedere con attenzione e soprattutto avendo alle spalle una attenta analisi delle situazioni concrete in cui si opera. In numerose città d’Italia il porta a porta sta ottenendo risultati molto positivi, laddove, soprattutto, la popolazione non subisce fluttuazioni numeriche dovute al turismo di grande scala. In una situazione come quella della nostra isola tuttavia si presentano problematiche tali da non poter essere ignorate pena il fallimento del progetto ancora in fasce. Ci riferiamo ad una situazione che può essere definita come emblematica delle difficoltà di attuazione del progetto porta a porta.
Bagnaia è frazione suddivisa a metà fra i comuni di Rio e Portoferraio. Il Comune di Portoferraio, a differenza di Rio che per ora mantiene i cassonetti, ha dato il via alla raccolta porta a porta qualche mese fa, senza tuttavia estendere il servizio fino a Bagnaia. La ragione è comprensibile: essendo per metà riese i bagnaiesi di Portoferraio avrebbero continuato a conferire i loro rifiuti nei cassonetti della parte riese rendendo inutile l’operazione. Bagnaia tuttavia è frazione tale da essere minimamente abitata nel periodo da ottobre a maggio, mentre decuplica e oltre la sua popolazione nel periodo da Giugno a settembre. Storicamente, nel periodo estivo, Bagnaia soffre di eccedenze di rifiuti abbandonati nei pressi dei cassonetti perché gli stessi sono dimensionati sulla popolazione residente o poco più, e i passaggi dei mezzi non sono così frequenti da consentirne lo svuotamento quando sarebbe necessario. Quest’anno la situazione si presenta già molto critica fin da ora (siamo ai primi di Giugno) in quanto, oltre all’aumento degli utenti dovuto ai primi arrivi turistici e alla riapertura di qualche seconda casa i cassonetti di Bagnaia vengono usati anche da parte dei villeggianti (e forse anche di residenti) in altre zone del comune di Portoferraio (Magazzini e oltre) probabilmente perché non informati sulle modalità del conferimento porta a porta o in alcuni casi per pura e semplice inciviltà. Alcune telefonate fatte a Esa hanno avuto rassicurazioni generiche. Esa sostiene che è informata della situazione ma non indica come intende farvi fronte. A questo punto, pubblicamente, chiediamo a Esa se ha considerato in fase preparatoria la situazione specifica di Bagnaia e quali interventi intende attuare per evitare emergenze igieniche e mantenere livelli di decoro accettabile nella nostra frazione nei prossimi, critici mesi.
Un gruppo di bagnaiesi