Martedì sera ho avuto modo di fare una buona azione e ve la racconto:
dei miei clienti inglesi, per la prima volta all’Elba, entusiasti della nostra Isola, mi dicono che sono molto dispiaciuti perché pur avendo l’indomani l’aereo per Londra, da Pisa, alle 16,30 dovranno alzarsi all’alba per prendere una delle prime navi.
mmm...c’é qualcosa che non torna, penso io, é davvero così (la cosa non sarebbe confortante) o semplicemente non sono riusciti ad avere le informazioni giuste?
In realtà credo di sapere dov’è il problema...
Controllo i treni da Campiglia per Pisa, ce ne sono moltissimi, mi accerto dell’autobus da Piombino per Campiglia (anche se in realtà avrebbero potuto prendere anche un taxi) ed abbiamo così conferma che possono dormire un po di più, ed affrontare più serenamente la loro giornata di viaggio.
La faccenda triste é questa:
provate a cercare un treno per Piombino Marittima da una qualunque destinazione italiana, o viceversa un treno da Piombino per una qualunque città.
Troverete pochissimi treni, se a questo doveste aggiungere una coincidenza con un traghetto la faccenda potrebbe essere anche più scoraggiante.
Abbiamo le prove che ci sono persone che desistono dal venire all’Elba in treno perché il viaggio (che già non é semplicissimo) appare un’Odissea.
Provate a fare la stessa cosa per (o da) Campiglia: tutto cambia…
Dove sta il problema? E così da alcuni anni, probabilmente dal 2013/14, quando mi fu spiegato che si era interrotto il rapporto di convenzione tra Trenitalia e Tiemme, la compagnia degli Autobus.
Ora, tutti noi che viviamo all’Elba sappiamo che da Piombino esiste l’Autobus che, solitamente, sostituisce il treno per arrivare a Campiglia.
Ma come fa un turista a saperlo (soprattutto se non usa un’agenzia di viaggi ma Internet)?Semplice...NON PUO’!
Sinceramente, ed ingenuamente, credevo che le cose fossero cambiate; si é anche parlato del “Programma Civitas Destination, sotto al quale c’era il “progetto Elbasharing”.
E’ insomma chiaro a tutti noi, così come alle istituzioni, quanto i collegamenti, la mobilità in generale, e le informazioni ad esse relative, siano fondamentali sia per i residenti che per i turisti, nonché di conseguenza per l’economia di questi sistemi delicati che sono le Isole.
La domanda ovviamente sorge naturale e spontanea: possibile che nel 2018 non esista un modo per dare quest’informazione, in maniera chiara, direttamente dal sito di Trenitalia?
Possibile che gli elbani, gli albergatori, gli addetti ai lavori, ma non solo, non abbiano assolutamente il potere di chiedere ed esigere che questa banale, ma enorme lacuna venga colmata?
Possibile che non ci sia modo per uscire dal Medioevo?
Letizia Gambelunghe