L’arresto del cittadino moldavo effettuato dalla Polizia di Stato a Naregno è stato convalidato ed il Giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, tenuto conto della gravità del fatto e della pena che verrà irrogata con il ripristino della detenzione, anche considerata la pericolosità dell’imputato che, come si evince dal suo comportamento risultante agli atti, continua a reiterare azioni criminose nonostante le diverse condanne già ricevute.
L’episodio dimostra l’importanza del sistema Alloggiati Web utilizzato dalla Polizia di Stato per il rintraccio di persone pericolose o ricercate. A questo riguardo, continuano a pervenire errati inserimenti di documenti dovuti, al 90%, non tanto ad errore umano quanto all’utilizzo di vecchi data-base integrati nei sistemi gestionali di molte attività ricettive. Oltre ad ostacolare accertamenti di Polizia Giudiziaria importanti, queste modalità di inserimento dei dati dei clienti senza chiedere l’esibizione di un documento ma utilizzando i dati già in possesso dell’Hotel, soprattutto per clienti abituali, sono contro legge e, per questo motivo, potranno essere sanzionati.
Nella notte le FF.PP. si sono attivante congiuntamente nella zona di Porto Azzurro per le ricerche di quattro ragazzi, dodici, quattordici e quindici anni (solo uno dei quali maggiorenne -diciotto anni) facenti parte di un gruppo di una comunità educativa.
I ragazzi si erano infatti allontanati dalla struttura ricettiva ospitante e si temeva per la loro salute. Alle ore 03.50 i ragazzi sono stati ritrovati da una Volante del Commissariato nel centro abitato di Porto Azzurro, in perfetta salute.
Dr. Pietro Scroccarello
Vice Questore della Polizia di Stato