In realtà, si è trattato di un’esercitazione. Ieri infatti, 12 Settembre 2018, i militari della Capitaneria di Porto di Portoferraio hanno simulato un evento S.A.R. (ricerca e soccorso) nel quale, a seguito dell’affondamento di un’imbarcazione da diporto in prossimità dello “Scoglietto”, un naufrago, in stato di shock, si rifugiava sullo stesso.
Immediatamente intervenuta sul posto la motovedetta CP 892 con a bordo due militari abilitati “Rescue Swimmer” (eccellenza del Corpo delle Capitanerie di Porto) in forza alla guardia costiera elbana.
I due soccorritori marittimi si sono tuffati in mare ed hanno simulato il recupero del naufrago.
L’esercitazione è perfettamente riuscita e si è svolta in totale sicurezza per i partecipanti.
I “Rescue Swimmer” sono militari selezionati con un durissimo addestramento che costituiscono una squadra d’elite della guardia costiera formata dai migliori nuotatori di soccorso, in grado di nuotare nelle situazioni più estreme e che, proprio in virtù della loro preparazione professionale, sono chiamati ad operare nei più diversi scenari a garanzia della salvaguardia della vita umana in mare.