Tre cantieri si sono aperti giovedi 11 otttobre. Qualche giorno fa è stata la volta dell'isola d'Elba. Proseguono i lavori che grazie alla fibra ottica portata fin sotto casa consentiranno, in tutta la Toscana, anche a chi abita nelle frazioni e nei borghi più piccoli e periferici di navigare su internet fino ad un gigabit al secondo. Come in città, più veloci in qualche caso di paesi e comuni ben più grandi. Una infrastruttura importante. Una connessione veloce vuol dire infatti, per le aziende, essere più competitive; significa facilitare l'industria 4.0 ma anche rendere più semplice la vita ai cittadini che scelgono di restare (o tornare) a vivere in campagna, connessi al resto del mondo grazie ai servizi on line, capaci di dialogare, anche con la pubblica amministrazione, seduti in salotto o col proprio telefonino.
I tre cantieri inaugurati giovedì sono Lucignano, Civitella e Terranuova Bracciolini, tutti in provincia di Arezzo. I lavori nell'isola d'Elba sono iniziati invece da Rio Marina ma coinvolgeranno poi anche Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana e Marciana Marina.
Gli interventi rientrano nel piano messo in campo l'anno scorso e finanziato dalla Regione attraverso i fondi comunitari dei programma Fesr e Feasr 2014-2020, rivolto alle cosiddette ‘aree bianche': quei territori, cioè, che con la sola logica di mercato non si riuscirebbe a coprire e dove internet veloce non sarebbe mai arrivato, perché meno popolati o meno densamente frequentati da aziende. Dalle stime dello scorso anno si parlava di 784 mila toscani e 364 mila edifici interessati, tra case, uffici, imprese e abitazioni. Entro il 2020 i lavori, raggruppati in quattro lotti, saranno completati. Ma in alcuni comuni la fibra sarà ovunque stesa fin da Natale.
"Sono interventi di grandezza diversa: chirurgici a volte, a riempire le isole lasciate prive di connessioni veloci dagli operatori privati, e molti estesi in altri casi - spiega l'assessore all'innovazione della Toscana, Vittorio Bugli - La banda larga e quella ultralarga sono tra le opere pubbliche più importanti per la nostra regione e contribuiscono alla competitività e allo sviluppo dei territori come strade e autostrade. Sono infrastrutture essenziali per aziende che vogliono stare sul mercato, e anche per la qualità della vita dei cittadini". Il progetto è stato reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione per il digitale. Il bando di Infratel è stato vinto da Open Fiber e in Toscana saranno realizzate opere per oltre 170 milioni di euro.
La Toscana è stata tra le prime Regioni in Italia ad aver investito sulla banda ultra larga, dopo quella larga. L'anno scorso ha messo in campo 120 milioni di euro, assieme ad altre risorse del Ministero, per portare la fibra ottica entro il 2020 in tutte le zone a cosiddetto fallimento di mercato Internet e servizi on line infatti aiutano ad accorciare la distanza con la pubblica amministrazione e ad avere città smart. I primi cantieri si sono aperti all'inizio dell'estate. Altri undici comuni pilota, grazie a 29 milioni anticipati dalla Regione, sono stati avviati nel 2017. "Siamo stati la prima Regione a partire con il bando di Infratel e dobbiamo sfruttare questo vantaggio per rafforzare la competitività dei nostri territori" ricorda l'assessore.
La fibra arriverà direttamente al domicilio degli utenti e i cantieri saranno veloci perché, per stendere i cavi necessari, in molti casi saranno utilizzati cavidotti o palificazioni – pubblici o realizzati da altri operatori – che già esistono. Dove mancano si provvederà a nuovi scavi, ma piccoli e profondi e larghi appena pochissime decine di centimetri a bordo della carreggiata. Per le abitazioni più isolate la connessione sarà garantita da ponti radio. Limitati saranno dunque i disagi per i cittadini. A giugno, attraverso un'unica conferenza di servizi che costituisce un'ulteriore novità e buona pratica, è stato dato il via libera ai lavori a sessantacinque di sessantanove comuni coinvolti nel primo dei quattro lotti. Un'innovazione che ha consentito di essere veloci anche nei permessi e tagliare i tempi della burocrazia, pur tutelando attraverso le prescrizioni necessarie la bellezza del patr imonio paesaggistico e culturale toscano.
Open Fiber, l'azienda che ha vinto l'appalto nazionale e contribuirà alla spese di realizzazione dell'infrastruttura, non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attiva nel solo mercato all'ingrosso offrendo l'accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, cittadini e aziende non dovranno quindi far altro che contattare un operatore e scegliere il piano tariffario preferito per navigare ad alta velocità. La rete sarà data in concessione per 20 anni a Open Fiber, che ne curerà anche la manutenzione, e rimarrà di proprietà pubblica.
I cantieri
Terranuova Bracciolini
Sono quarantadue i chilometri di fibra da posare a Terranuova Bracciolini. Per trantasette saranno riutilizzati cavidotti e infrastrutture che già esistono. Saranno cablati in questo modo 1632 unità immobiliari: per 379 utilizzando sistemi radio e wifi. Le opere realizzate valgono complessivamente oltre 1 milione e 136 mila euro. Le frazioni e località interessate sono Traiana, Comugni, Cicogna, Tasso, Penna, Marcian, Malva, Persignano, Farneto, Piantravigne, Santa Maria. Badiola, Madrigale e Ville. I lavori saranno conclusi in otto mesi e mezzo.
Lucignano
La fibra ottica raggiungerà 1661 edifici a Lucignano, ultima propaggine aretina prima della provincia di Siena. Altri 553 immobili saranno collegato via radio. Per stendere i trentuno chilometri di cavi necessari (solo per undici sarà necessario scavare nuove trincee) si stima che potranno bastare cinque mesi e mezzo. L'importo complessivo dei lavoro supera i 609 mila euro. Oltre al capoluogo Lucignano sono interessate le località e i paesi di Santa Maria, Poschini, Scerpella-Sentenze, Pieve Vecchia, Croce, San Savino e Il Pianello.
Civitella in Val di Chiana
Quasi un anno di tempo (346 giorni) sarà necessario per completare i lavori a Civitella. L'intervento è impegnativo: 3989 unità immobiliari da cablare (di 354 attraverso ponti radio e sistemi wifi), ben 91 chilometri di fibra da posare (utilizzando per quaranta infrastrutture che già esistono). Il valore dell'intervento va oltre il milione e 677 mila euro. Sono coinvolte le frazioni di Viciomaggio, Tuori, Le Poggiole, Pieve al Toppo, Badia Al Pino, Tegoleto, Selluzza, Danzino, Vetraio, I Pini, Albergo, Oliveto, Matroia, Spoiano e Ciggiano
Isola d'Elba
Si parte da Rio Marina, per poi proseguire nei prossimi giorni in altri quattro comuni: Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana e Marciana Marina. Nella fase iniziale saranno 14 mila le unità immobiliari dell'isola d'Elba ad essere cablate, con le fibra che arriverà fin sotto casa. L'investimento complessivo è di oltre 3,7 milioni di euro. Il cantiere inaugurato nei giorni scorsi a Rio è il primo di Open Fiber nelle aree bianche dell'isola.L'azienda poserà complessivamente all'Elba 217 chilometri di fibra ottica: per l'84 per cento sarà fatto senza nuovi scavi.