Questa è un'estate dalla coda nera e velenosa per l'Elba. L'ultima pessima notizia mi è arrivata, nel cuore della notte, da lontano, dalle Canarie: Francesco mi ha scritto che suo fratello Marcello Cimino era deceduto nella serata di venerdì, dopo una lunga e grave malattia, all'ospedale di Livorno.
E mi è tornato in mente che non molte ore fa chiacchierando e coglionando con Mario Preziosi (un altro "cervello" emigrato dall'Elba, come Marcello, per realizzarsi professionalmente, parte dello stesso gruppo di amici) ci eravamo scherzosamente accordati sull'epitaffio che avrei dovuto scrivere nel caso di una sua dipartita.
Sì ci ho scherzato, non gli ho detto però che in realtà è terribilmente difficile, anche per chi fa questo mestiere da tanto tempo, dare notizie tragiche che riguardano persone con cui si è condiviso un pezzo di vita: ci si trova "imparpagliati" - avrebbe scritto Camilleri - gli stilemi consueti appaiono vuoti, si ha l'impressione di risultare banali e perfino irrispettosi. Più ancora è arduo parlare di qualcuno verso il quale si è nutrito amicizia vera e affetto.
E a Marcello era proprio impossibile non volere bene, non stimarlo, era una persona mite e gentile, non penso abbia torto un capello a qualcuno in 64 anni di vita, era intelligente, eccezionalmente colto, ironico ed autoironico.
Parrà strano che ricordi in questa occasione, una delle tante discussioni di politica, nella mia casa di San Giovanni, sfociata in un scambio finale di epiteti il suo "merda stalinista", con la inconfondibile erre francese, ed un mio "radicale del cazzo", subito stemperati dalle risate (prima di Patrizia che assisteva al confronto, poi pure nostre) e affogati, inzuppati come biscottini, in un bicchiere di vino. Finivano di correre gli anni '70 eppure e mi sembra ieri.
Perché ci sono persone che non vedi, non senti per anni (ma che ti tornano spessso in mente) e che quando incontri, anche per pochi minuti, ti sembra di aver lasciato la sera prima.
Marcello io l'ho visuto così
Un abbraccio speciale a Sandra e Francesco
sergio