Nella giornata di ieri, 16 settembre, è mancato, dopo una brevissima malattia, Osvaldo Mazzarri, pioniere del turismo all’isola d’Elba.
Insieme alla madre prima e, successivamente, alla moglie dopo, a Procchio, tra la fine degli anni 50 e i primi anni 60, con pazienza e lungimiranza, edificava l’Hotel Edera, uno dei primi hotel all’isola d’Elba, quando tutto il territorio era, ancora, sfregiato dal secondo conflitto mondiale.
Attraverso la sua struttura ricettiva ha visto crescere il paese di Procchio in maniera rigogliosa, collocandolo tra le mete turistiche più ambite dell’isola.
Vari illustri personaggi hanno avuto modo di conoscere questo tenace e loquace imprenditore proveniente dall’edilizia piu’ umile, e per sintesi, ricordiamo la famiglia Galbani e la famiglia di Enrico Berlinguer; l’allora segretario del PCI fu fortemente voluto in Procchio da Osvaldo al punto che, successivamente, trascorse le proprie vacanze agostane in una casa della stessa frazione marcianese.
Osvaldo ha mantenuto per tutta la propria vita uno stretto legame con il territorio, sostenendo tutte quelle iniziative tendenti a migliorarne l’aspetto e la fruibilità per il turista e per il residente.
Sagace e fintanto anche polemico, ha trascorso gli ultimi anni in compagnia dei vecchi amici, in particolare con Bruno, scomparso un anno fa, verso il quale il legame si era cementato durante il periodo bellico che avevano trascorso insieme, e sempre insieme, fuggendo da Firenze, a piedi raggiunsero l’Elba, dopo l’8 settembre.
Con Osvaldo si perde un po’ di memoria storica dell’epopea novecentesca dell’Elba e di Procchio in particolare, anche se, la sua attività e il suo ricordo ci infondono speranza e forza per il domani.
Osvaldo lascia la moglie, il figlio e due nipoti.
Le esequie saranno svolte nella chiesa parrocchiale di Procchio, oggi 17 settembre alle ore 16.00.
Michele Mazzarri