Aveva creato nelle pertinenze della sua abitazione, situata all’interno della macchia mediterranea, un vero e proprio poligono, dilettandosi all’esercizio del tiro al bersaglio dalla finestra della sua camera da letto.
Tale condotta non è però passata inosservata e, a seguito di accertamenti conseguenti ad alcune segnalazioni pervenute ai Carabinieri di Marciana Marina, i militari della locale Stazione in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri Forestale “Parco”, hanno sorpreso l’uomo sparare dalla finestra della propria abitazione, in direzione di alcuni bersagli posti nella macchia antistante.
La conseguente perquisizione dell’abitazione in uso all’uomo ha permesso di individuare un vero e proprio arsenale, rinvenendo diverse armi ad aria compressa, assimilabili a tutti gli effetti alle comuni armi da sparo perché di potenza superiore al consentito,oltre a un ingente quantitativo di munizionamento di varie tipologie e calibro, nonché diversi silenziatori di varie misure.
I preliminari accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno permesso di appurare che il detentore di tali armi era sprovvisto di qualsiasi titolo abilitativo all’acquisto e alla detenzione delle stesse, tanto che le armi irregolari erano state acquistate dall’estero, non essendo reperibilisul mercato italiano che ne vieta l’acquisto senza porto d’armi.
Tutte le armi, 8 carabine e 9 pistole, alcune delle quali oggetto di modifica rispetto alle normali condizioni di costruzione, sono state sottoposte a sequestro e il sessantottenne marcianese, denunciato all’Autorità giudiziaria labronica, dovrà ora rispondere dei reati di detenzione abusiva di armi, getto pericoloso di cose, alterazione e importazione illecita di armi.