Spett. direttore,
vorrei esprimere la mia opinione su questo argomento se non altro perché mi sento chiamato in causa dato che il disegno presente all'inizio dell'articolo, così come una foto che riprende lo stesso disegno in un'epoca più recente, non c'entra niente con la cantina in oggetto semplicemente per il motivo che quella è casa mia e il l'uomo che si vede seduto è mio nonno, cosa poi molto strana che molti procchiesi, da me interpellati, non sapevano niente di questa petizione il che farebbe pensare che siano stati volutamente esclusi da questa iniziativa, infatti quasi la totalità delle firme non è di residenti ma di turisti o proprietari di seconda casa, questo non perché la loro opinione non debba essere considerata ma perché probabilmente non conoscono la situazione reale.
A tal proposito vorrei fare le seguenti precisazioni: intanto Napoleone non c'entra niente, l'edificio dell'ex azienda agricola "La Pianella" è stato costruito alla fine degli anni 50 da un certo sig. Ghisalberti che tra l'altro ho conosciuto personalmente, il fabbricato è abbandonato da circa 30 anni, il "meraviglioso tetto coperto da coppi rossi stile toscano" è in parte crollato e in parte pericolante, così come gran parte della struttura (le foto andrebbero fatte da tutte le angolazioni e non solo da dove fa comodo), quasi tutte le attrezzature tipiche di una cantina, botti comprese non ci sono più e le poche rimaste sono inutilizzabili, buona parte del terreno della proprietà, dove una volta c'erano i vigneti, è ricoperta da rovi (buscioni all'elbana) che in alcuni punti sono più alti del fabbricato, la fauna presente è composta prevalentemente da topi, serpenti, gatti randagi e ultimamente da cinghiali in cerca di cibo nei bidoni della spazzatura.
Non ho capito, come indicato nella petizione, cosa si intenda dire con "i proprietari si prendano carico del recupero dell'edificio esistente e alla sola destinazione al verde agricolo di tutte le aree scoperte" dovrebbero forse riaprire la cantina e rimettere i vigneti? oppure spendere un sacco di soldi per risanare tutto e non ricavarci niente? sarebbe sicuramente la morte dell'edificio, nessuno butta via soldi per niente, finirebbe che non verrebbe fatto niente e tra qualche anno avremo un fabbricato inagibile, pericolante, coperto di rovi e un'area in preda al degrado più completo, altro che oasi naturalistica, a meno che non esca fuori qualche magnate con il "portafoglio a fisarmonica" che voglia comprare tutto e rifarci la cantina sono convinto che trasformare il tutto in appartamenti, di cui si può discutere su forma e dimensioni su questo sono d'accordo, sia l'unica soluzione per bonificare quell'area.
Vorrei poi precisare che la famiglia proprietaria del "borgo con tanto di chiesetta e antica casa elbana" non era Mazzei ma Mazzarri, miei nonni materni, adesso Provenzali in quanto sono l'unico erede, in poche parole io abito a pochi metri dalla zona appena descritta e posso confermare che non è affatto piacevole avere vicino da anni una situazione del genere, è troppo facile venire un mese all'anno e promuovere petizioni solo per dire no magari con il timore che ti costruiscano una casa davanti alla tua che non ti faccia vedere il mare piuttosto che preoccupati per il futuro del paese, anche a me piacerebbe che torni la cantina con i vigneti attorno ma non credo che ormai sia possibile.
Marco Provenzali