Appreso del grave atto provocatorio, di cui sono stati oggetto i colleghi della redazione piombinese del Tirreno, la Redazione di Elbareport esprime loro tutta la sua solidarietà.
A rimorchio delle polemiche sulla incomprensibile ed ingiustificabile negazione della cittadinanza onoraria piombinese alla senatrice a vita Liliana Segre da parte della nuova amministrazione piombinese, in un clima cittadino che progressivamente sembra andarsi sempre più avvelenando, è spuntata dalle tenebre una "coraggiosa" mano anonima che ha lordato la targa che indica la sede della redazione di Piombino.
L'episodio non è da sottovalutare, qui non trattiamo di semplice "vandalismo": l'intolleranza verso le altrui opinioni, l'odio cieco verso il prossimo, l'attacco alla libera informazione, l'incapacità di leggere la storia, sono stati da sempre germi nefasti dello sviluppo di aberranti ideologie, negatrici della libertà e della democrazia, in crescita nel brodo di coltura della disinformazione.
Ai fascisti vecchi e nuovi non servono informatori critici e professionali, servono velinari, improvvisati signorsì e trombettieri dei loro "capitani", e pure dei loro locali "caporali".
Auguriamo ai colleghi del Tirreno di poter continuare a svolgere, con serenità maggiore, il loro prezioso lavoro, a servizio della comunità.
La Redazione di Elbareport