Ancora pochi giorni e l'innovativo intervento messo in pratica da ASA per riparare la fognatura nel delicato tratto di Calata Mazzini, sarà completato.
Non siamo ancora alla separazione tra le acque bianche e quelle nere (per quello ci vorrà più tempo, anche se l'obbiettivo rientra tra i protocolli sottoscritti tra Comune e gestore unico del servizio idrico integrato, un intervento complesso partito con la propedeutica indagine sull'antico reticolo del sistema di smaltimento refluo, a cominciare dall'acquisizione, negli uffici comunali, delle antiche mappe reperibili.
L'intervento di ASA e Arcoiris sulla principale via di accesso al centro storico, iniziato un paio di mesi fa, si sta svolgendo con modalità non invasive, senza cioè rompere un solo metro quadrato di manto stradale; la tecnica utilizzata per la prima volta si serve dei pozzetti di ispezione e consiste nel pompaggio tramite aria calda - all'interno della vecchia condotta ripulita per aspirazione e sanificata - di una gigantesca 'calza' di materiale plastico trattata con una resina, la quale dopo aver aderito alla parete interna, si indurisce raffreddandosi.
L'intervento, spiegano in Comune, si è reso necessario per l'infiltrazione salina nella condotta (e si presume, in carenza di pressione, anche in direzione opposta, ndr), non proprio l'ideale per il recente sistema di depurazione posto a Schiopparello. I lavori dovrebbero terminare nei primi giorni di marzo.
CR