Quest’oggi mi sono recato al centro di raccolta E.S.A. e ho trovato il cancello chiuso, con affisso un cartello che in sintesi informava che non era più possibile l’accesso fino a una data ipotetica del mese di aprile.
Fino a pochi giorni fa, è stata chiusa la distribuzione dei sacchi e lo smaltimento di tutti i rifiuti ad eccezione di quelli domestici.
Per quanto riguarda la distribuzione dei sacchetti, la settimana scorsa è uscito un proclama che li avrebbero consegnati direttamene presso le abitazioni delle utenze, io per adesso sono in fiduciosa attesa, i sacchetti per l’indifferenziata li ho terminati, vediamo come posso organizzarmi.
Per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti domestici, non tutti abitano in case dotate di spazi esterni o dimensioni tali da poterli mettere in standby, per cui avere un luogo dove conferire i rifiuti in giorni diversi da quello di raccolta era a mio parere più che utile.
La giustificazione dell’assembramento nel Centro di raccolta, mi sembra campata in aria, spazi all’aperto, ingresso uno alla volta, specialmente sotto gli occhi di un operatore mi sembrava più che sicuro.
Secondo me il risultato che otterremo a breve sarà quello dell’abbandono dei rifiuti, ma poi la Soc. di gestione ha questo potere di poter interrompere una delle forme di raccolta dei rifiuti? Mi piacerebbe sentire i Sindaci, che sono la massima autorità in materia sanitaria, cosa ne pensano di queste nuove disposizioni che vanno contro i servizi da offrire ai cittadini.
Dante Leonardi