Dall'ormai consueto "punto quotidiano" del sindaco portoferraiese non sono arrivate, rispetto alle notizie che abbiamo raccolto e pubblicato in giornata, delle novità, almeno rispetto ai casi di contagio che continuano a sommare sette in tutta l'Elba.
Una parte importante delle "considerazioni in rete" di Angelo Zini l'hanno costituita le raccomandazioni comportamentali e non solo quelle relative all'osservazione delle norme di sicurezza ma anche in ordine all'atteggiamento di rispetto da tenere nei confronti dei concittadini che hanno avuto la sfortuna di cadere malati.
Non può essere giustificata la spasmodica voglia di conoscere l'identità degli interessati, così come è ingiustificabile che sui social imperversino autori di "voci" prive di riscontri ufficiali, deduzioni o ricostruzioni dei fatti che si rivelano nella maggior parte dei casi infondate quando non false ed ingiustificatamente allarmanti.
Dal coronavirus ci si difende considerando che siamo tutti potenziali vittime e che tutti siamo potenziali vettori del contagio.
Sapere chi è contagiato (se non sceglie volontariamente di dichiararlo) da parte dei comuni cittadini non serve a niente, le indagini sui possibili contatti sono un compito delle autorità sanitarie. Compito fino ad oggi svolto all'Elba in modo puntuale.
Mai come in questo momento c'è stato bisogno di solidarietà e di calma.
La videoconferenza del Sindaco di Portoferraio
se non riesci a visualizzare il video clicca QUI