Oltre ventimila esami effettuati in due settimane nelle strutture sanitarie pubbliche.
E’ questo il bilancio della campagna di screening effettuata a partire dal 14 aprile dall’Azienda USL Toscana nord ovest tra i propri dipendenti e tra gli altri operatori impegnati in servizi socio-sanitari e di supporto.
Sono infatti 20.036 i test seriologici rapidi eseguiti sul personale, di cui meno del 2 per cento risultati positivi.
Per questa imponente campagna era stato costituito un gruppo di lavoro aziendale e l’esecuzione dei test è stata garantita in base alle priorità indicate dalle ordinanze emanate dalla Regione Toscana (la numero 23 del 3 aprile 2020 e la 28 del 7 aprile 2020) e tenendo conto ovviamente della suddivisione dell’Asl in 13 ospedali e 10 zone distretto.
L'Azienda a partire dal 10 aprile 2020 ha comunicato a tutte le categorie prioritarie previste dalle ordinanze regionali le modalità di effettuazione degli esami, che gli operatori hanno potuto prenotare secondo un'agenda appositamente creata, con slot di prenotazione disponibili dal 14 al 28 aprile 2020.
Tutti i test sono stati gestiti mediante un applicativo ("sierotest") che ha consentito di dematerializzare l'intero processo: dei 20.036 test rapidi sul personale, 15.056 sono stati eseguiti negli ambulatori delle unità biologiche appositamente previste nei presidi ospedalieri aziendali ed altri 4.980 nelle unità biologiche cosiddette mobili o itineranti.
L'Azienda USL Toscana nord ovest ringrazia quindi tutti i professionisti che hanno consentito di gestire in tempi così rapidi la richiesta regionale, facendo registrare un'alta affluenza allo screening da parte delle categorie professionali interessate.
Da ricordare che gli esami sierologici rapidi, insieme ad un numero consistente di tamponi, sono stati garantiti dal personale Asl anche nelle 119 RSA e RSD del territorio aziendale.
In particolare sugli ospiti delle strutture residenziali sono stati effettuati 3.900 test rapidi, con 135 positività riscontrate (il 3,46%); sul personale di queste strutture sono stati invece eseguiti 4.122 esami, con 81 positivi (l’1,96%, una percentuale quindi sovrapponibile a quella riscontrata per gli operatori sanitari di ospedali ed altri servizi Asl).