Mimmo (con la critica consulenza di Caterìna) aveva messo in programma, per il 3 Aprile 2020, l'inaugurazione del suo negozio, tutto sarebbe stato pronto per la fatidica data; i capi di abbigliamento ordinatamente piegati ed impilati sugli scaffali o appesi alle grucce, lo strano banco-vetrina riproducente il frontale del furgone d'epoca arancione, "The Bulli", ormai noto per il suo gironzolare per l'Isola, tra un mercatino e l'altro, e nobilitato pure dal diventare un'originale griffe.
Il 3 Aprile avrebbe quinti aperto le porte di vetro in centro Storico a Portoferraio, proprio di fronte al Palazzo Comunale della Biscotteria, il più statico "The Bulli Street Shop Isola d'Elba", un punto di arrivo e di partenza della sua carriera di esercente.
Ma rompere le uova nel paniere (per essere educati) è arrivato il Virus che oltre ai veri drammi che ha seminato (e semina) nel mondo, ha provocato il cambio di programma: 45 giorni di ritardo, di lavoro perso, ed il partire in una comunità con meno risorse, impoverita. Una legnata inaspettata, immeritata.
Però...
Però almeno un primato "The Bulli Street Shop" lo ha già conquistato: quello di essere il primo negozio ad aprire ex-novo la sua attività, passata - si spera - la fase più critica dell'emergenza: un record che non crediamo sia solo insulare.
E allora questa inaugurazione del 18 Maggio, senza assembramenti e sbicchierate, è anche un segnale di coraggio, un piccolo emblema della volontà di ripartire, di ritornare ad una vita ed un'attività il più
possibili normali.
Per questo gli auguri al nuovo negozio, Elbareport li estende a tutti gli esercenti, a tutte le imprese, a tutti i lavoratori di un'isola che si merita di rialzare la testa.
Elbareport