Per fronteggiare le criticità socio-economiche connesse all’evento pandemico Covid-19, ASA comunica di aver approvato ulteriori misure a sostegno degli utenti del servizio idrico. In particolare, l’azienda ha stanziato 453.000 euro, così ripartiti: 200.000 destinati agli utenti domestici “deboli”; 253.000 alle imprese. Tali misure si inquadrano nell’ambito della bozza di accordo fra AIT, Regione Toscana e Gestori, all’interno della quale, tra le altre cose, si propone ai Gestori di intervenire a sostegno delle utenze deboli per alleviare il disagio economico-sociale.
La quota destinata agli utenti domestici sarà suddivisa tra i Comuni del territorio con il medesimo criterio utilizzato da AIT nella ripartizione del fondo sociale 2020. Con questa disponibilità aggiuntiva, i Comuni potranno ulteriormente sostenere le famiglie impossibilitate al pagamento delle bollette o per sostenere le stesse per altre esigenze di natura economica e sociale.
Si tratta di una erogazione liberale che non graverà sugli utenti e sulle bollette del servizio idrico.
“Questa iniziativa - ha dichiarato l’azienda - si inserisce, altresì, all’interno delle altre misure che ASA ha già adottato a favore degli utenti tra cui: la possibilità di rateizzazione delle bollette, la sospensione delle procedure di distacco dei contatori durante il periodo di lockdown, la mancata applicazione di interessi di mora, il contributo a favore dell’ospedale di Livorno e l’introduzione, fin da subito, dello smart working che ha permesso di continuare a garantire il servizio nei 32 Comuni gestiti”.
"Esprimo grande apprezzamento sull’iniziativa assunta da ASA – ha affermato Gianfranco Simoncini Assessore alle Aziende partecipate del Comune di Livorno - Un’azienda di servizi pubblici che opera in un ambito primario e strategico per il territorio, come quello dell’erogazione del servizio idrico, ha il dovere di essere accanto ai propri utenti in momenti difficili come quello che stiamo vivendo. ASA ha sempre dimostrato di gestire in modo responsabile le proprie attività e questa ne è una prova ulteriore. Per altro, questa decisione è coerente con gli orientamenti che i Comuni del nostro territorio avevano manifestato nell'ultima Conferenza dei Sindaci, ed è in linea con l'attività che il Comune di Livorno sta portando avanti per alleviare i disagi sociali prodotti dell'emergenza Covid."