Mi permetto di scrivere queste note perché penso di averne diritto (sono 40 anni che io e la mia famiglia veniamo a passare le ferie qua). È poco per pensare di avere questo diritto? Non lo so, ma prima di proseguire garantisco che continuerò a venire in questi luoghi meravigliosi.
Un po’ di esperienza amministrativa penso di averla e aver toccato con mano i problemi che ho riscontrato in questi giorni mi ha un po’ sconcertato.
In primo luogo il trasporto o, se volete, le navette per raggiungere i centri dei paesi alla sera. Non ci sono più (pare le metteranno!?) e costringono a lunghe “scampagnate” per raggiungere il centro. Però il comune di Capoliveri (paese che adoro) non si è dimenticato di mettere in funzione i parchimetri. Si può dire di tutto a giustificazione di questo (coronavirus...ecc.) ma, vi assicuro, si può dire anche tutto il contrario.
Il secondo luogo mi chiedo come possa accadere che in un’isola che ospita migliaia di roulotte e camper nessuno sappia dove può esistere, e nessuno tenga, un servizio per ricambi delle bombole del gas (ore e km per trovarlo).
Un’ultima considerazione va fatta in merito al nulla che offre la sera nelle piazzette.
Io credo che proprio in questa situazione di estrema difficoltà le amministrazioni possono fare la differenza se si vuol continuare a fare dell’isola d’Elba la meraviglia che è sempre stata. I turisti e i residenti abituali lo meritano e non possiamo dimenticare che il benessere che ha invaso l’isola, in fin dei conti, lo si deve anche a loro.
Franco Bigi
