A seguito del consueto scambio informativo tra le FF.OO. personale del Commissariato di P.S e la Compagnia Carabinieri di Portoferraio, avendo rilevato potenziali anomalie, hanno programmato controlli severi (con le conseguenti sanzioni penali ed amministrative in caso di accertate violazioni) sulla corretta informativa che deve essere data al sistema “Alloggiati Web” da parte di tutti coloro che affittano appartamenti, oltre che, come noto, da parte degli Hotel ed altre strutture.
Alloggiati Web è un portale della Polizia di Stato attraverso il quale inviare i dati degli ospiti di una struttura ricettiva.
Chi si affaccia al mondo degli affitti brevi avrà di certo sentito parlare della necessità di comunicazione delle generalità dei turisti accolti nel proprio appartamento.
Alloggiati web: cosa prevede la normativa?
Per coloro che hanno stipulato contratti di locazione di breve durata, la normativa prevede l’obbligo di comunicare alla Questura le informazioni sulle persone alloggiate.
Da qui il nome intuitivo del portale “Alloggiati web”, che consente di adempiere alle necessarie procedure in modo celere e informatizzato.
È bene sottolineare che la normativa è rigorosa e prevede anche forti sanzioni per gli host che non porranno in essere le procedure di identificazione e comunicazione.
Il decreto sicurezza, per altro, ha semplicemente esteso ai gestori di affitti brevi obblighi già gravanti in capo ad albergatori e gestori di altre strutture ricettive.
La corretta applicazione di quanto previsto è di vitale importanza per un efficace controllo del territorio e per la sicurezza e l'ordine pubblico, poiché permette di monitorare in tempo reale la presenza di eventuali criticità sul territorio, comprese le situazioni di allerta Covid, ove segnalate por i soggetti monitorati dalle USL.
L’estensione della normativa agli affitti brevi ha poi colmato un’altra lacuna in tema di regolamentazione degli stessi, consentendo di identificare sempre maggiormente il mestiere di host a quello di un vero e proprio professionista dell’ospitalità.
Chi si approccia al mondo delle locazioni di breve durata, vale a dire delle locazioni di immobile a uso turistico di durata non superiore a 30 giorni, stipulato da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, dovrà necessariamente mettersi in regola anche sul versante della sicurezza e delle comunicazioni web.
Alloggiati web: come funziona il Portale Alloggiati?
Come accennato, si tratta di un sito web raggiungibile all’indirizzo https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati/.
Per comunicare le generalità degli ospiti è però necessario preliminarmente ottenere le proprie credenziali d’accesso.
Bisogna, dunque, inoltrare richiesta di abilitazione per trasmissione telematica dei dati.
Ogni host dell’isola d’Elba dovrà far riferimento alla Questura territorialmente competente – LIVORNO - e scaricare l’apposito modulo disponibile online.
La richiesta può essere effettuata a mezzo PEC e recapitata sempre all’Ufficio territorialmente competente.
Si dovrà poi attendere la procedura di accredito con la comunicazione delle credenziali di accesso al servizio da parte della propria Questura.
Le credenziali d’accesso non sempre verranno inoltrate a mezzo PEC dalla Questura.
Come avvengono le comunicazioni alla questura attraverso il portale alloggiati?
Una volta ottenute le credenziali di accesso, l’host sarà abilitato alla trasmissione dei dati.
Il portale è compatibile con i browser Internet Explorer e Mozilla Firefox.
Nella sezione “Supporto Tecnico”, “Manuale” del servizio Alloggiati è possibile scaricare il file.pdf contenente le istruzioni per scaricare il certificato.
Le comunicazioni alla Questura devono avvenire entro le 24 ore successive al check-in dell’ospite.
Nel caso di soggiorno di un solo giorno, i dati relativi all’ospite vanno trasmessi nella giornata.
Il portale alloggiati ha un’interfaccia abbastanza intuitiva, occorrerà tuttavia avere dimestichezza con gli strumenti digitali al fine di non compiere errori.
Bisognerà eseguire il login con le proprie credenziali e poi procedere all’inserimento delle generalità.
Va da sé che i gestori degli appartamenti in affitto breve dovranno premurarsi di accogliere nelle proprie case private esclusivamente persone munite di documento di riconoscimento.
Quindi, accertarsi preventivamente che i propri ospiti siano muniti di carta di identità o documento equipollente se comunitari, di passaporto o documento munito di fotografia, che sia ritenuto equivalente in basa ad accordi internazionali, per i cittadini extracomunitari.
Alloggiati web: quali dati bisogna comunicare alla Questura
I dati da inserire nella schermata sono: Cognome, Nome, Sesso, Cittadinanza, Data e Luogo di Nascita. Tutti facilmente rilevabili dal documento di identità.
Inserire, poi, altri elementi importanti quali: Data di Arrivo, Permanenza, Tipo di Alloggiato (capo famiglia, capogruppo, ecc., ai quali seguiranno i dati degli altri eventuali membri del gruppo).
Riguardo alla permanenza, specifichiamo che i giorni da inserire sono quelli dichiarati dall’ospite al momento dell’arrivo. Se l’ospite dovesse prolungare il proprio soggiorno i dati andranno aggiornati.
Vediamo insieme quali peculiarità comporta l’inserimento
I dati andranno inseriti singolarmente per ciascun ospite, compilando correttamente le schedine alloggiati, scegliendo sulle diverse opzioni e poi cliccando sul tasto invio.
Dopo l’inoltro sarà possibile scaricare le ricevute che attesteranno la regolarità della trasmissione delle generalità.
I files con le ricevute devono essere conservati dall’host per 5 anni.
Alloggiati web: cosa rischia chi non inoltra i dati
In caso di mancata comunicazione verranno erogate le pene di cui all’articolo 17 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Le pene consistono nel pagamento delle sanzioni previste e prevedono anche l’arresto fino a tre mesi o una multa fino a 206 Euro, oltre alla sospensione temporanea dell’autorizzazione a svolgere attività ricettiva.
Questa estate è stato riscontrato un numero particolarmente alto di turisti, ospiti di strutture ricettive, i cui nominativi non vengo inseriti nel portale “alloggiatiweb”, ma comunicati – nel migliore dei casi – tardivamente e con modalità non consentite.
Per questo come anticipato, nei prossimi giorni, personale della Polizia di Stato in forza al Commissariato di Portoferraio competente per tutto il territorio dell'Isola d’Elba e della Compagnia Carabinieri, effettuerà controlli amministrativi a campione sulle strutture ricettive ma soprattutto sugli appartamenti al fine di verificare la corretta applicazione di quanto previsto dalla normativa.
Tali obblighi, si ribadisce, si applicano non solo agli operatori economici “tradizionali” del settore alberghiero, ma anche agli altri soggetti che rientrano nel panorama delle attività turistico-ricettive di natura para ed extralberghiera, comprese le strutture ricettive all’aperto, che siano gestori professionali ovvero che svolgano tale attività con carattere saltuario.
Rientrano nella categoria, quindi, anche le “strutture di accoglienza non convenzionale”, ove vengono ricompresi anche gli esercizi di bed and breakfast, nonché la locazione per usi turistici o altri scopi di appartamenti (ammobiliati o meno).
Dr. Pietro Scroccarello
Vice Questore della Polizia di Stato
Capitano Francesco Materiale
Comandante della Compagnia Carabinieri