"Il motoscafo è arrivato a Chiessi, senza nessuno a bordo, intorno alle 14,30 di sabato ed era partito da Procchio alle 8 di mattina". Racconta l'accaduto di ieri Pierluigi Costa noto come "Messaggero del mare" insieme a Lionel Cardin, per le periodiche nuotate di solidarietà, per cause sociali o di tutela dell'ambiente.
"Ho visto questa scena preoccupante e insieme ad altri ho cominciato a nuotare dalla riva, per cercare di fermare la barca. Con me c'era Massimiliano Paolini della Protezione Civile "La Racchetta", un Vigile del fuoco di Genova in vacanza sull'isola, quindi Lea Grocco e un'altro ragazzo, E si deve ringraziare un gruppo di turisti di Genova, i quali appena hanno visto la barca dirigersi verso riva con il motore acceso e senza conduttore. Hanno richiamato l'attenzione dei bagnanti che si trovavano nella traiettoria pericolosissima dell'imbarcazione senza controllo. Dopo che questa è andata ad impattare con gli scoglio siamo riusciti a bloccarla e l'abbiamo messa in sicurezza, ancorandola presso la riva, rimorchiandola a nuoto".
Le condizioni del mare erano comunque buone ed è quindi probabile che l'uomo abbia avuto un malore e sia caduto in mare, ma si tratta solo di ipotesi. Ho parlato oggi - dice Costa – anche con la mogie dello scomparso in mare e anche con i suoi figli che sono corsi qua. Proseguono le ricerche Certo che sono passate tante ore, speriamo”
Stefano Bramanti