Dei circa 500mila i vaccini antinfluenzali a disposizione nel territorio della Asl Toscana nord ovest, ben 14.000 sono destinati agli operatori sanitari.
“Quest’anno - sottolinea il direttore generale della Asl, Maria Letizia Casani - la pandemia da SarsCoV-2 rende ancor più importante l’estensione della vaccinazione antinfluenzale, sia alla popolazione generale sia agli operatori dei servizi sanitari, anche in considerazione del fatto che negli anni scorsi nella nostra ASL, come nel resto del Paese e più in generale in tutta Europa, le coperture vaccinali tra gli operatori sanitari hanno rilevato basse percentuali di adesione, circa il 12%”.
“E’ fondamentale, quindi, che gli operatori sanitari si vaccinino in massa, per questo porteremo, attraverso nuclei vaccinali dedicati, il vaccino direttamente sul luogo di lavoro e, per raggiungere tutti, abbiamo anche messo e in atto una campagna di comunicazione specifica rivolta ai nostri dipendenti”.
Proprio nell’ottica di facilitare l’adesione sono stati formati specifici “nuclei vaccinali” che si recheranno nei diversi reparti e nelle tante strutture del territorio, il coordinamento è stato affidato ai direttori degli ospedali e ai responsabili delle 10 zone.
I team vaccinali sono costituiti da un medico ed un infermiere, per i 13 ospedali del territorio sono già stati formati 23 team e in questi giorni ne vengono costituiti altri destinati alle strutture territoriali.
“Al centro della campagna comunicativa - continua Casani - abbiamo voluto mettere la persona, il sanitario che con un’assunzione di responsabilità e grazie alla sua azione, protegge i pazienti, i colleghi e i familiari. Per rafforzare il messaggio sono stati prodotti manifesti, da affiggere in tutte le sedi ospedaliere e territoriali (vedi immagine) ed è stata pensata una spilla con l’hastag #iomivaccinopernoi, che verrà consegnata a ciascun operatore al momento della vaccinazione, un segno tangibile della scelta personale e dell’azione protettiva svolta”.
I dipendenti della Asl Toscana nord ovest superano le 14.200 unità: oltre 2 mila sono in Versilia; circa 600 in Lunigiana; più di 2.100 nella zona delle Apuane; nella piana di Lucca si arriva a 2000 e nella Valle del Serchio si superano i 720; in Alta Val di Cecina Valdera sono oltre 1700 persone; nella zona Livornese siamo a 2500; nelle Valli Etrusche circa 1650 ed all’Elba 350.