Era nato all'Elba il 25 ottobre 1929, siciliano di origine da parte del padre, dove vi trascorse l'infanzia, fino all'età di 9 anni; poi il Veneto, gli studi filosofici e la vocazione. "La ricerca orientata all'azione" era la frase con la quale spiegava il senso di dirigere per tutta la vita le riviste come 'Civiltà cattolica' (AA '70-'80), e manifestava il suo essere interprete avanzato, giovanneo, della Dottina Sociale della Chiesa.
Gesuita per vocazione e politico per professione, tornò in Sicilia nel 1985, e dall'istituto di formazione politica 'Pedro Arrupe', fu arteficie, assieme a padre Pintacuda, del Movimento Città per l'Uomo, decisivo per il riscatto etico del popolo siciliano, incarnato nella cosiddetta 'Primavera di Palermo. Negli ultimi tempi è stato fiero avversario di ogni integralismo e contro l'uso strumentale dei simboli religiosi in politica, una 'poltica che ha perso l'anima', come ebbe a dire pochi mesi fa nel corso di un'intervista, sempre fiducioso che le cose, grazie all'azione, potessero cambiare. E' scomparso a Gallarate il 2 novembre.
CR