Doppio fiocco rosa nella sala parto dell'ospedale elbano di Portoferraio dove questa mattina, verso le 8, al termine di un percorso di urgenza che ha coinvolto molti professionisti sono nate Eva e Sofia.
"Parti prematuri di questo genere, gemellari alla 32esima settimana di gestazione – spiega Giuseppe Antonio Eremita, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Elba – sono tradizionalmente seguiti da centri specializzati, infatti, la signora è stata in carico per tutta la gravidanza a Firenze. Ma quando questa mattina la mamma, residente all'Elba, è stata portata in ospedale dal 118 ci siamo subito resi conto che il parto andava gestito subito e qui sull'isola".
In sala parto erano presenti oltre al dottor Eremita, alle ostetriche Silvia Manzi Valentina Garofalo, Francesca Morlando, Sara Lattuada, alle infermiere e al personale di sala operatoria, anche la primaria di Pediatria, Simona Carcione, e la neonatologa in servizio proveniente dall'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, Marta del Pistoia. "All'arrivo della donna – continua Eremita – abbiamo trovato le due gemelline in posizione podalica, una situazione che andrebbe gestita con un taglio cesareo, ma ormai il parto era già cominciato e la cosa migliore era dare tutta l'assistenza possibile per farlo proseguire in modo naturale. Così sono nate Eva e Sofia che, nonostante fossero entrambe di poco più di un chilo di peso e abbiano avuto necessità di stabilizzazione attraverso manovre rianimatorie, stanno bene compatibilmente con la loro condizione di premature. Una volta stabilizzate abbiamo deciso di trasferirle con il Pegaso alla Terapia Intensiva Neonatale del Santa Chiara di Pisa dove domani sarà inviata anche la mamma".
"L'ospedale di Portoferraio e tutto il sistema sanitario elbano e aziendale hanno dimostrato ancora volta – dice Ugo Bottone, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell'Azienda USL Toscana nord ovest – la loro capacità di gestire situazioni complesse e impreviste che avrebbero potuto mettere in difficoltà anche centri più grandi. Ottima è stata la collaborazione fra il sistema territoriale del 118, quello ospedaliero e il coordinamento di Area Vasta con l'Azienda ospedaliera di Pisa come dimostra la presenza della dottoressa del Pistoia che fa parte del progetto NeoSafe che ormai dal 2015 ha permesso al punto nascita di raggiungere tali standard assistenziali. Da ringraziare anche la dottoressa Alessandra Roggi e l'infermiera Silvia Buonomini e tutta l'equipe di Pegaso per aver accompagnate le due gemelline con l'elisoccorso. Grazie alle capacità e al sangue freddo dei professionisti coinvolti siamo a festeggiare la nascita di due splendide bambine a dimostrazione di quanta "qualità sanitaria" sia stata messa a disposizione dell'Isola d'Elba".
Nella foto (autorizzata dalla madre) le piccole Eva e Sofia prima del trasferimento.