Un anno orribile è stato appena archiviato: del 2020 avremo molto da ricordare e poco da rimpiangere. Siamo tuttavia qui a stendere il nostro doveroso "report" annuale sull'andamento della testata, riportando le cifre spuntate dal nostro quotidiano, estrapolate dalle rilevazioni dell'analista (indipedente) PLESK.
Sono informazioni che dobbiamo ai lettori e a chi ci sostiene economicamente, consentendoci (in mezzo a mille difficoltà) di tenere aperto un canale comunicativo locale indipendente, gratuito per l'utenza.
Se ci fermassimo ai soli numeri dovremmo notare un aumento di consultazioni di Elbareport ESPLOSIVO: sono state negli oltimi 12 mesi ben 6.577.115 (seimilionicinquecentosettantasettemilacentoquindici) le visite al sito, per una media di 17.970 contatti giornalieri.
Rispetto al 2019 con oltre 2.000.000 di click in più si segna un aumento molto vicino al 50%.
Un risultato "monstre" per una testata che "serve" un territorio da 30.000 abitanti, e che che interrompe un sequenza annuale in cui (da sempre, ma in particolare dalla ristrutturazione del 2012) si è consolidata una armonica tendenza a crescere già notevole (costantemente sopra il 10% annuo, fino al dato 2019 con circa un 20% di incremento), un curva positiva trasformatasi improvvisamente in un'impennata vertiginosa.
Chiaramente il dato 2020 lo dobbiamo considerare "dopato" dal Covid, dall'aumento generale del traffico in rete, dalla "fame di informazioni", anche angosciosa, che si è generata nella cittadinanza.
E non è paradossale affermare che ci auguriamo un parziale dimagrimento della nostra utenza, se questo andasse di pari passo a spazi di maggiore libertà e serenità per la gente, al suo stare meno solitariamente incollata a quegli schermi ai quali noi stiamo appiccicati per mestiere.
Tuttavia, dopo i "picchi" di interesse, abbiamo costantemente notato la fidelizzazione di una parte dei lettori che avevano "scoperto" Elbareport, e ci auguriamo che quel fenomeno si ripeta.
In concreto però, l'anomalia 2020 non ci rallegra più di tanto, e non ci perderemo, come abbiamo fatto in altre occasioni, in una analisi minuziosa dei dati.
Tiriamo invece un rigo, mettendoci alle spalle l'anno bisesto, e per quanto riguarda il futuro il nostro riferimento sarà il 2019, ultimo anno "normale" della nostra gestione di Elbareport.
E se rispetto ad allora riusciremo ancora a crescere, la nostra sarà una soddisfazione più genuina di quella che possiamo provare oggi.
Elbareport