Nella tarda mattinata di venerdì 15 gennaio, gli uomini della Capitaneria di porto di Portoferraio hanno ricevuto la gradita visita del Sig. Mariano Tarantola, il cittadino di Portoferraio che il 4 Dicembre scorso è stato colpito da infarto, che ha voluto di persona ringraziare gli uomini della Guardia Costiera per il complicato intervento di soccorso che lo ha visto diretto protagonista.
L’uomo, ricordiamo, colpito da infarto, ha vissuto una vera e propria avventura prima di raggiungere l'ospedale di Grosseto a causa del condizioni meteo marine proibitive e della impossibilità sia dei traghetti di linea che dell’elisoccorso di viaggiare in sicurezza. Resosi pertanto necessario il trasporto d’urgenza sul continente, a causa delle gravi condizioni di salute ritenute dal personale sanitario non affrontabili localmente, il personale del 118 e dell’Ospedale Civile di Portoferraio ha richiesto alla Capitaneria di porto di Portoferraio il trasferimento con propri mezzi del paziente. Imbarcato e stabilizzato a bordo della dipendente motovedetta SAR, giunto ormai in prossimità di Capo della Vita (località Cavo), doveva far rientro in porto in quanto il trasferimento con la Motovedetta, particolarmente difficoltoso a causa del peggioramento delle condizioni meteomarine nel Canale di Piombino (mare 5, vento di scirocco 40 nodi e onde alte 4 metri), veniva ritenuto non più sicuro dal personale medico presente a bordo. Giunti a Portoferraio, il paziente veniva quindi riportato nel locale nosocomio dove veniva imbarcato a bordo di un elicottero della Guardia Costiera di stanza a Sarzana, unico velivolo in grado di affrontare le pessime condizioni meteorologiche, per il successivo trasferimento presso Grosseto. Giunto presso l’ospedale grossetano, l’uomo riceveva le specialistiche cure del caso che lo mettevano fuori pericolo di vita.
Una volta dimesso e rientrato presso la propria abitazione, nel rispetto delle normative attualmente in vigore a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, il sig. Mariano Tarantola ha espressamente richiesto la possibilità di poter conoscere e ringraziare di persona l’equipaggio della motovedetta SAR in servizio quella notte e il Comandante della Capitaneria di porto Portoferraio.
Così, nella mattinata di ieri, lo stesso ha potuto finalmente ringraziare i militari in questione, che lo hanno anche omaggiato di un berretto con il logo della Guardia Costiera, a cui il signor Mariano resterà sempre legato.
Il sig. Tarantola ha, inoltre, espresso parole di gratitudine e di compiacimento per l’elevata professionalità dimostrata dagli equipaggi dell’unità navale e dell’elicottero intervenuti che lo hanno costantemente assistito con atteggiamento sicuro e rassicurante.