Alle 9.30 del 7 giugno 2021 si è spento nella sua casa di Portoferraio all’età di 92 anni Silvano Nocentini. Capostipite della famiglia Nocentini, “Tottero”, questo è il soprannome con il quale era conosciuto, per via del suo modo di “brontolare”, lascia nello sconforto familiari, amici e conoscenti.
Silvano aveva cominciato come garzone in una bottega del pane a Carpani poi rilevata in cambio di 5 “ballette” di farina.
Il suo sacrificio ha permesso oggi, di costruire quello che oggi è il Gruppo Nocentini La sua vita è trascorsa all’insegna del lavoro e dell’impegno affiancato dalla moglie Nisia (scomparsa nel 2019), mantenendo sempre la parola, rispettando e aiutando le persone. Il lavoro portato avanti negli anni ha permesso di costruire un futuro ai figli e ai nipoti. Dal suo matrimonio sono nati tre figli, Elvio, Tiziano e Tiziana, (oggi solo in due perché Elvio è mancato qualche anno fa), ed ora i discendenti di Silvano sono 36. Fino allo scorso anno Silvano veniva accompagnato nei vari supermercati per farsi vedere e a dare qualche consiglio, dal suo terrazzo di casa controllava che le cose andassero bene e aveva sempre quel suo modo di “brontolare” se qualcosa non gli tornava.
La famiglia Nocentini lo ricorda con una poesia che gli è stata dedicata nel 1981 da alcuni collaboratori:
“Hai fatto con grande amor il pane quotidiano, rinunciando al sonno che ogni uomo come diritto ha.
Ero ragazzo e li ti ho sempre visto, assiduo al tuo lavoro con immensa umiltà, allora eri più giovane con la forza di un gigante.
Gli anni sono volati via e tu, ancor per l’antica via, con passo assai più lento, il tuo peso in spalla porti.
Rimani ancora e per sempre l’esempio dei più forti”.
La Readazione di Elbareport si unisce al dolore della Famiglia Nocentini