Due giorni fa il Sig. Stefano Vaselli ci inviava delle immagini della spiaggia marinese (regolarmente balneabile a differenza della contigua spiaggia del Capitanino) con il seguente commento:
"A nome anche di un sostenuto gruppo di utenti della spèiaggia di Marciana Marina, per testimoniare una situazione a dir poco sconcertante.
Alle ore 18 di ieri, 10 Agosto, un numero importante di barche si trova ormeggiato ben oltre il limite delle boe rosse che delimiterebbe la distanza minima dalla spiaggia alla quale è possibile gettare l'ancora e sostare. Ovviamente quanto le testimonio qui è successo anche nei giorno passati".
La nota di Vaselli proseguiva lamentando il fatto che non ci fosse stata evidenza di interventi da parte della competente Capitaneria di Porto, per quanto ripetutamente i bagnanti avessero tentato di mettersi in contatto telefonico con gli uffici locali della Costiera.
Dietro nostra specifica richiesta, relativa a quali fossero le linee sulle quali era stato ricercato il contatto, e se fra queste ci fosse il 1530, il cittadino che aveva sollevato il problema specificava:
"Abbiamo provato più volte a contattare sia la Capitaneria di Marciana che quella di Portoferraio. Non ottenendo risposta, abbiamo contattato in tre momenti diversi il 1530, avendo rassicurazioni sul fatto che avrebbero allertato la Capitaneria locale. Nonostante questo, nulla si è mosso.
Ieri, poi, constatando nuovamente la presenza di barche all'interno delle boe rosse (per dovere di cronaca, le stesse sono in numero di 2 e non 4, come in precedenza, in quanto una mareggiata le ha divelte... e non sono mai state sostituite), ho contattato gli muffici della Capitaneria marinesi, chiedendo un loro intervento. Di particolare interesse un dettaglio: alla mia richiesta di qualificarsi, l'interlocutore con cui parlavo mi ha chiuso la comunicazione per ben due volte.
Per completezza di informazione, nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15 quando di barche ormeggiate ve ne erano pochissime (ovviamente in quella fascia oraria le barche sono fuori!) abbiamo finalmente avvistato il gommone della Guardia Costiera. Ieri sera altre barche "sostavano" in posizione vietata.
Questo per l'Elba è un periodo particolare, nervoso ed agitato, con tanta (troppa) gente sia in terra che in mare, e vorremmo non comporre (non ci spetta non abbiamo l'autorità) ma almeno comprendere le ragioni di tutti, tanto quelle dei bagnanti che hanno il sacrosanto diritto di non correre il rischio di essere investiti da supercafoni naviganti senza rispettare leggi, educazione e il prossimo, tanto quella di un personale come quello degli uffici marittimi chiamato verosimilmente a rispondere a decine e decine di sollecitazioni di ogni tipo.
E qualche volta, anche un seplice cortese "Scusate, non ce la facciamo a stare dietro a tutto" anche non risultando risolutivo dei problemi, disportrebbe meglio gli animi.