Capita che nei primi giorni d'agosto Veronica accusi dei problemi alla vista. Problemi piuttosto seri.
Pensiamo al caldo, allo stress, alla fatica della stagione. Ci sta.
Andiamo però subito al pronto soccorso.
Purtroppo sono i sintomi di una malattia congenita che la accompagneà per tutta la sua vita.
Nonostante le cure che sta seguendo, accompagnata da operatori sanitari dalla grande professionalità e umanità che non finiremo mai di ringraziare, dovrà farci i conti.
Siamo entrambi piuttosto riservati per quel che riguarda le nostre faccende personali, Veronica di più.
Quindi non abbiamo detto molto in giro questa cosa, se non agli amici più cari e alle persone vicine con le quali, magari, abbiamo dovuto giustificare una piccola assenza.
Capita poi che a Veronica venga raccontato o forse chiesto se è vero che ha perso la vista per il vaccino. Perchè la voce che circola è questa.
Ecco, solitamente io non do molto peso alle chiacchiere, anche perché sennò con il mio piccolo ruolo politico dovrei passare le giornate a inseguire i racconti fantasiosi di questo e quello.
Qui però è diverso.
Ci ho pensato e ripensato.
Mi sono venute in mente due cose.
La prima è dove abbiamo sbagliato. Tutti.
Quando ci siamo talmente imbarbariti e abbiamo abdicato alla nostra capacità critica per credere a qualsiasi sciocchezza ci viene propinata?
Perché in una piccola comunità, se c'è chi ha messo in giro una voce di questo tipo, senza alcun riscontro nemmeno ipotetico, poi c'è chi l'ha trasportata e accreditata.
"L'amico di mio cuggino..."
"Non è il fatto di una persona. E' perfino una vicenda sociale.
La seconda è per chi invece ha pensato o pensa di usare questa storia falsa per convincere qualche amico o parente a non vaccinarsi. Dimostrando, con i problemi di Veronica, la pericolosità dei vaccini. Che è anche il motivo vero che mi ha spinto a scrivere questo post e rendere pubblico un fatto così privato della nostra famiglia.
Ecco, per voi solo tanta tanta pena.
Chiedo scusa a Veronica ma mi sentivo di dire queste cose. Non per istinto di protezione nei suoi confronti, che pure c'è ed è molto forte.
Ma perchè penso che questa storia sia esemplare di una decadenza alla quale tutti noi dobbiamo mettere fine.
Simone De Rosas
Tutta la solidarietà, la condivisione e l'affetto dei quali siamo capaci verso chi è vittima del "voyeurismo sociale", dell'ignoranza oscurantista, della patente imbecillità...
sergio