La maledizione di Hammurabi che nel 2019 con una delibera di Consiglio Comunale aveva proibito la coltivazione della canapa "su tutto il territorio comunale" di Porto Azzurro continua a scaricarsi sull'unico coltivatore all'Elba che, con grossi sacrifici, cercava di offrire al pubblico la possibilità di usufruire di questa pianta senza ricorrere al mercato illegale.
Così mentre il dr. Orsini dell'azienda agricola 'Fiori di Canapa', che cerca di produrre il cannabidiolo o CBD, molecola con numerosi utilizzi, scarsi o nulli effetti collaterali, stava per effettuare l'annuale raccolto, nella mattinata di sabato 25 settembre ha trovato, come l'anno scorso, il campo di Terra Nera devastato e spogliato di tutte le piante di canapa amorevolmente piantate e curate tutto l'anno.
Pronta la denuncia ai Carabinieri ma scarse sono le probabilità di scoprire gli autori che, del resto, restarono anonimi anche l'anno passato nonostante l'impegno dell'Arma.
Resta peraltro strano che in un'isola come l'Elba non si riesca ad indicare i autori, peraltro recidivi, di tale scempio.