Ciao Attilio, non mi hai nemmeno lasciato il tempo di dirti grazie
Mi dispiace, ma mi dispiace tanto, ma tanto tanto.
In pochissimi mesi te ne sei andato, cosi, senza nemmeno il tempo di dirti grazie.
Eh si Attì, un grazie te lo dovevo di perchè sai quante me ne hai fatte scapulà di labbrate?
Quando lavoravi “co babbo” come dicevi te alla Proletaria, nell’ anni 80, e io ero sempre li in mezzo a rompe i coglioni e a fà danni e il mi babbo partiva come un razzo pè piantammi dù manate, ma quando c’eri te ero tranquillo, m aguantavi, mi mettevi dietro a te, stoppavi “a babbo” co quel: ” Loredà…obbono che è un bimbo, o che deve fà, gioca” e Babbo davanti a te si calmava, e appena s’allontanava te mi guardavi e senza farti sentire: ” Ha ragione il tù babbo, unnòfà più perchè un ti difendo più”. Mai bugia era più grande, tutte le volte mi paravi il culo.
Quando successe del mi babbo, di tutti i visi che ho visto, il tuo me lo ricordo bene, sei entrato alla stanza mortuaria co du occhi che esplodevano di lacrime e m hai chiesto cento volte: PERCHÈ? erano lacrime vere, erano lacrime di chi aveva perso un amico.
Stamani quando ho ricevuto la notizia una sfilata di parole impronunciabili so uscite dalla mi bocca e il PERCHÈ? l ho detto io. Perchè eri bravo, perchè eri un uomo d’oro e stamani dopo tantissimi anni fattelo dì quel “grazie”.
I funerali si terranno domani 1 Novembre alle ore 15 nella chiesa di Capoliveri.
Ai famigliari le sentite condoglianze mie, della mia famiglia e di tutta l’ Edicola Elbana (alle quale si associano i redattori di Elbareport)
Stix